ROMA - Fuori Dzeko (fischiato), dentro Totti (accolto da una standing ovation). La tentazione di fare un paragone è troppo forte e sicuramente adesso che il capitano giallorosso è tornato saranno moltissimi i tifosi pronti a schierare titolare l'uno o l'altro nella loro formazione ideale.
«UN BUON INIZIO» - Il successo per 3-1 contro il Frosinone rilancia le ambizioni della Roma e Spalletti si gode i suoi primi tre punti della sua seconda vita sulla panchina giallorossa: «E' stato bello vedere l'abbraccio dei ragazzi alla fine della partita. Questa è la sintesi della nostra situazione mentale al momento. In alcuni momenti questa squadra ha ancora difficoltà a fare quello che fa durante l'allenamento. Stasera abbiamo cercato di fare le cose bene, abbiamo fatto tre gol e poi abbiamo gestito bene la partita. Nella ripresa dopo il gol di Pjanic ho visto una Roma che ha ritrovato anche il piacere di giocare a pallone. Stasera abbiamo fatto una discreta prestazione non facendoci prendere dalla paura come in altre occasioni e questo è un buon inizio. Ci sono ancora tante cose da migliorare ma stasera la vittoria è stata meritata e abbiamo visto uno stralcio di squadra che cerca per lo meno di giocare a pallone».
«EL SHAARAWY? GESTO DI FOLLIA» - Chiosa sul gol capolavoro di El Shaarawy? «In quel gesto è racchiuso l'entusiasmo e la felicità di essere entrato a fare parte di questa bella famiglia. Lui viene da fuori e ha il coraggio e la spensieratezza di fare quel gesto di follia che gli ha permesso di segnare. Rudiger? Lo abbiamo provato in quel ruolo e stasera lo ha fatto e molto bene e da oggi abbiamo un'opzione in più», ha concluso Spalletti.