ROMA - «Grandiosi, i miei ragazzi fin qui sono stati grandiosi. Ma abbiamo il dovere di andare a Milano per battere il Milan e di provare a centrare il secondo posto, perché la matematica ce lo chiede. E' difficile, perché manca soltanto una gara alla fine e il Napoli ha due punti di vantaggio, ma abbiamo il dovere di provarci. Sono sicuro che i miei giocatori ci proveranno, fino all'ultimo secondo». Luciano Spalletti esordisce così in conferenza stampa, alla vigilia della sfida che concluderà la stagione e vedrà la sua Roma impegnata a San Siro contro il Milan.
ABBIAMO NUMERI IMPORTANTI - Spalletti gonfia il petto quando gli si ricorda che la Roma ha fatto grandi cose da quando è arrivato sulla panchina giallorossa:
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ASSENTI E PROSPETTIVE - Keita, Vainqueur e Perotti non saranno convocati per infortuni vari, per il resto in casa Roma sono tutti disponibili per la sfida col Milan. Il problema agli adduttori dell'argentino potrebbe aprire le porte a un ritorno da titolare di Edin Dzeko: «Senza Perotti ci sono almeno quattro o cinque giocatori che possono darci qualcosa in quel ruolo, anche Dzeko».
MODULO, FUTURO E SAMPAOLI- «La mia squadra è stata brava a cambiare spesso pelle. Non è una questione di modulo, ma di saper cambiare in corsa. Ecco perché abbiamo fatto un ottimo lavoro, perché non abbiamo dato punti di riferimento agli avversari. Il futuro del calcio - chiosa Spalletti - secondo me è questo: è saper rinnovarsi sempre, a gara in corso. Sampaoli è a Roma per accordarsi con la Lazio? E' un ottimo allenatore, se questa operazione va in porto daraà nuova linfa al nostro calcio».