ROMA - Sono stati quattro mesi e mezzo così intensi da sembrare quattro anni. Perché, in questa prima parte del suo secondo incarico alla Roma, a Luciano Spalletti non sono mancati i casi spinosi da risolvere. Dai malumori di Gervinho alla crisi di Dzeko, dalle dichiarazioni di Sabatini sul proprio futuro al caso Totti. Spalletti ha preso una squadra con le gomme a terra e l'ha rimessa in pista portandola a restare in scia del Napoli fino all'ultima curva. Ha preso gli applausi e i cori di incitamento al suo arrivo, ma ha saputo anche incassare le critiche e i fischi di chi chiedeva una gestione diversa del capitano. Ripercorriamo i suoi mesi romanisti attraverso le frasi più forti e belle.
16 gennaio - «Ecco perché sono tornato»
Nel giro di tre giorni, Spalletti viaggia da Montespertoli a Miami, e da Miami a Roma per incontrare Pallotta e firmare il contratto che lo lega alla Roma. Il 16 gennaio si presenta alla stampa, alla vigilia della sfida di campionato con il Verona. È carico ed è tornato per vincere.
23 gennaio - Un messaggio a Gervinho: «Resta solo se sei convinto»
Con il mercato di gennaio aperto, Spalletti non si sottrae alle domande sul futuro dei propri calciatori. Il caso più caldo è quello di Gervinho, tentato dalle offerte dalla Cina.
24 gennaio - «Mandzukic ha preso per il culo tutti»
La Roma perde a Torino contro la Juventus e scoppia il caso De Rossi, ripreso dalle telecamere mentre insulta l'attaccante croato dei bianconeri. Spalletti lo difende.
29 gennaio - «Zeman? Rabbrividisco?»
Il nuovo allenatore della Roma non risparmia frecciate a Zeman, che lo aveva criticato per la gestione della squadra e di Totti.
16 febbraio - «Con il Real non ci sono favoriti»
Arrivano gli ottavi di finale di Champions League, la Roma sfida il Real Madrid. Il passaggio del turno sembra un'impresa impossibile per i giallorossi, ancora convalescenti. Ma non per Spalletti
20 febbraio - «Sousa dice quello che sa, ha giocato nella Juve...»
Prima di Roma-Fiorentina, Spalletti risponde anche a Paulo Sousa, che aveva detto di non essere rimasto sorpreso della squalifica di Zarate proprio in vista della partita dell'Olimpico.
22 febbraio - «Non pretendo le scuse di Totti»
Totti si sfoga con un'intervista al Tg1 e scoppia un caso. Il tecnico lo toglie dalla lista dei convocati per la partita con il Palermo del giorno dopo e allo stadio il pubblico si divide tra chi sostiene il capitano e chi Spalletti. La Roma travolge i rosanero e a fine gara l'allenatore analizza così quello che è successo.
26 febbraio - «Guardate Salah, si fa così», e mostra un video dell'egiziano
In conferenza stampa, Spalletti loda pubblicamente Salah, protagonista di un ottimo ripiegamento difensivo dopo avere segnato una doppietta e a risultato già acquisito. Sullo schermo alle sue spalle mostra ai giornalisti il video dell'azione.
12 marzo - «Dzeko deve pregare per avere una maglia»
Dopo gli errori di Madrid, Spalletti stimola così il suo attaccante centrale.
18 marzo - «Thohir quinto e contento»
Vigilia di Roma-Inter, importante spareggio Champions League. La Roma vuole difendere il terzo posto e Spalletti si concede una battuta sul patron nerazzurro.
19 marzo - «Show con Sabatini davanti ai giornalisti»
Prima di Roma-Inter, Sabatini ammette la volontà di lasciare il club giallorosso a fine stagione. Spalletti non la prende bene e a fine partita, davanti ai cronisti, si confronta pubblicamente con il dirigente.
10 aprile - «Maicon ce l'ha con me»
Spalletti racconta un divertente retroscena nel rapporto con il difensore brasiliano
25 aprile - È polemica con il comico Maurizio Battista
Il comico, tifoso romanista, critica su Facebook l'allenatore per la gestione del caso Totti e lui risponde così.
13 maggio - «Il secondo posto? Meglio arrivare terzi»
Con una battuta, Spalletti invita a considerare il bicchiere mezzo pieno
17 maggio - «Le barriere in curva? Servono quando tira Totti»
Il tecnico della Roma interviene così sulla protesta degli ultras della Curva Sud contro le misure decise dalla prefettura.
