© AS Roma via Getty Images
ROMA - "È chiaro che se fossimo stati teste di serie, sarebbe stato meglio. Ma noi dobbiamo pensare come una squadra di alto livello che dev'essere, a prescindere, pronta ad affrontare quei nomi che si presentano davanti a noi, senza stare a scegliere una squadra piuttosto che un'altra". Ne è convinto il tecnico della Roma Luciano Spalletti che, al termine dell'ultimo test amichevole della tournée nordamericana con il Montreal Impact vinto per 2-0 (gol di Dzeko al 6' e Nainggolan al 21'), dice la sua sul sorteggio del preliminare di Champions League che domani vedrà la Roma non testa di serie e quindi a rischio di trovare una big. "Il nostro sforzo - insiste l'allenatore giallorosso - dev'essere quello di considerare forti tutti gli avversari, ma anche di essere convinti di poter passare il turno contro chiunque. Sono convinto che sarà così e che sarà una sfida tosta. Credo che negli ultimi dieci anni le squadre che hanno disputato il preliminare non hanno poi quasi mai vinto la prima di campionato, segno che ci vuole una grande forza mentale in questo approccio. Noi, quindi, dobbiamo dare il massimo per passare il turno e giocare al meglio l'inizio della Serie A".
ROMA, DZEKO E NAINGGOLAN IN GOL COL MONTREAL
l tecnico di Certaldo fa quindi il punto sul livello di preparazione della sua squadra: "Posso dire che siamo in linea con la tabella di marcia che ci eravamo prefissati. Ci sono ancora passi da fare e anche velocemente, ma sono convinto che, appena rientrati in Italia, troveremo il beneficio di questo lavoro e questa fatica. Ci vorrà come sempre la disponibilità dei miei ragazzi a continuare quello che abbiamo iniziato, in modo da farci trovare pronti per la gara che dovremo giocare il 16 o il 17 agosto nei preliminari di Champions". Spalletti, poi, si dice contento della prestazione offerta dai suoi contro i canadesi e valuta la situazione portieri: con le ottime prove di Alisson in tournée e il ritorno di Szczesny, atteso oggi a Roma, in caso di permanenza del polacco si prevede una forte concorrenza tra i pali giallorossi. "Sono comunque due portieri forti - chiarisce il tecnico - Proprio per questo, se ci sarà anche Szczesny, non saprò dirvi subito chi è titolare. Dipenderà da loro: io devo essere corretto nello scegliere chi merita di giocare. Alisson mi ha fatto vedere di essere cresciuto nella gestione della palla con i piedi e di essere forte tra i pali con la sua prestanza fisica e agilità. Quando due giocatori sono così forti, sono anche bravi a farsi trovare pronti di settimana in settimana - conclude Spalletti - La stagione sarà lunga e noi avremo tantissime partite"
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