© AS Roma via Getty Images
ROMA - «Siamo usciti abbastanza bene dalla sfida con il Porto, non è un peso in relazione alla partita di domani. La squadra ha dimostrato di essere pronta». Queste le parole di Luciano Spalletti alla vigilia dell'esordio contro l'Udinese. «Il loro modello è chiaro a tutti, prendono giovani di prospettiva e li valorizzano. Gente che ha forza fisica e tecnica, sarà una bella battaglia. Però non hanno Di Natale, senza di lui perdono sicuramente qualcosa. Conosco bene Iachini, so quello che riesce a trasferire al gruppo».
Sull'addio di Pjanic: «Strootman e Paredes sono più forti. Gerson ha buone qualità, ma deve adattarsi al nostro calcio. Con l'arrivo di Bruno Peres, invece, vedremo spesso Florenzi in posizione più avanzata. Si può migliorare in tutto ma per il momento siamo fermi così». Lo stesso Florenzi, domani, non sarà della partita: «Insieme a lui out anche Torosidis. Ruediger e Nura continuano il loro percorso di riabilitazione. Seck torna oggi».
FORZA - Quattro impegni in pochi giorni. «Rappresentano certamente uno sforzo importante - continua il tecnico giallorosso -, ma ho una squadra forte e la voglio usare. La formazione la decido io, non la faccio per accontentare qualcuno. E poi non schiero chi mette il muso solo perché non gioca. Abbiamo costruito una rosa per far giocare tutti, nessuno ha dei difetti». Sulla "rivalità" tra Szczesny e Alisson: «Il portiere devo essere uno? E chi lo dice? Decido a seconda di quello che mi fanno vedere in allenamento. Prima di Szczesny il titolare era De Sanctis. Ho scelto Alisson perché il polacco si era allenato poco. Si sceglie in base a quello che sul momento è il più forte».
SCUDETTO - Ieri le parole di Bruno Peres ("Basta Juve, vinciamo lo scudetto"), oggi quelle di Spalletti: «Noi proveremo a vincerle tutte, ci sarà da combattere anche con altre squadre e non solo con i bianconeri. Inter e Milan non son mica peggio di noi. Dovremo essere grandi sin da subito. Questa è una delle squadre più forti che io abbia mai allenato». Il giudizio sul nuovo colpo della Roma: «Ha giocato nella difesa a quattro e poi potrò schierarlo anche a sinistra. Ha qualità di spinta. Anche Emerson può giocare a destra o a sinistra. Ruediger? Rientra tra un mese e mezzo».
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