Milan, Montella: «Sosa? Volevo Iniesta, ma niente da fare»

Il tecnico rossonero: «Bisogna sempre considerare il budget a disposizione. Dobbiamo essere squadra come l'Italvolley»
Milan, Montella: «Sosa? Volevo Iniesta, ma niente da fare»© Getty Images
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CARNAGO (VARESE) - Vincenzo Montella vuole che il Milan diventi squadra prendendo esempio dall'Italvolley che ieri ha conquistato la finale olimpica. "Dobbiamo quantomeno entrare in Europa League perché l'Europa è la casa del Milan, ma il mio obiettivo personale è creare fiducia e coesione: senza queste non vince. Mi fa piacere citare a esempio la nazionale di pallavolo, l'obiettivo è diventare squadra", ha detto l'allenatore alla vigilia dell'inizio del campionato, lanciando lo slogan "uno per tutti e tutti per Milan".

LA NUOVA IDEA E' STAMBOULI

FIDUCIA - "Sulla carta ci sono squadre più attrezzate di noi, ma non è un problema. Talvolta è più stimolante per l'allenatore, i giocatori e l'ambiente risalire nonostante la scarsa fiducia esterna". Così l'allenatore del Milan Vincenzo Montella. "I miei giocatori sono migliori di quanto loro stessi pensano, dobbiamo lavorare su noi stessi prima che sugli avversari - ha aggiunto Montella -. I giocatori hanno la mia fiducia, voglio vedere da loro la ferocia e l'aggressività necessarie nel calcio moderno per vincere".

LA BATTUTA - Vincenzo Montella vive la vigilia della sua prima di campionato con il Milan "con un pizzico di emozione" e sfodera ironia di fronte alla domanda se l'ultimo acquisto, quello di José Sosa, sia gradito o subìto. "Devo rispondere a tutte le domande - ha sorriso l'allenatore rossonero - o posso giocare il jolly e avvalermi della facoltà di non rispondere? Nella scelta dei giocatori è necessario considerare il budget a disposizione. L'allenatore deve dare delle valutazioni tecnico-tattiche, l'aspetto economico e patrimoniale non gli spetta, almeno nel calcio italiano. Sotto il piano tecnico e tattico, Sosa può portare avanti il nostro metodo di gioco. Io avevo chiesto Iniesta, che ha più o meno la stessa età, ma non c'è stato modo...". "Non è successo nulla che non mi aspettassi", ha chiarito poi Montella assicurando che era al corrente "delle possibilità economiche della società" in un'estate caratterizzata dalla cessione ai cinesi. "Berlusconi? L'ho sentito nei giorni scorsi - ha risposto - È doveroso da parte mia e di tutto l'ambiente dire grazie al presidente più vincente degli ultimi trent'anni per dove ha portato il Milan. Anche vendendolo, ha compiuto un atto pieno d'amore".


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