GENOVA - «Nel primo tempo abbiamo sofferto il ritmo della Samp, aggrediva più di noi. Non abbiamo avuto la qualità per interrompere la pressione. Mancava qualità e loro hanno fatto meglio di noi. Nel secondo tempo siamo entrati in campo bene, avevamo la partita in pugno fino al gol. Poi ci sono stati quei tre minuti che non abbiamo gestito da squadra matura».
Luciano Spalletti commenta così il ko della sua Roma a Genova contro la Samp. «Quando abbiamo presto il secondo gol non siamo stati svelti nel leggere la situazione né bravi a respingere, era diventata una palla di nessuno e loro si sono creati l’opportunità per segnare – dice ai microfoni di Premium Sport -. Contatto Rudiger-Schick? Non è fallo, è più l’attaccante che si butta con il corpo sul difensore per non fargli prendere palla». Sul mancato rigore e sul fuorigioco di Dzeko: «L’avete e l’abbiamo visto bene, non c’è niente da commentare». Infine spiega perché ha schierato Vermaelen dal primo minuto: «Dovevamo giocare la palla, è una scelta dettata dalla qualità del suo piede. Ho scelto lui piuttosto che un altro giocatore con il piede dal lato sbagliato. E poi è Vermaelen, non di certo l'ultimo arrivato».
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FOTO - Fuorigioco inesistente e rigore negato a Dzeko