Stadio della Roma, la palla passa in Regione

Il Ministro Delrio: «Nessun parere contrario del Governo»
Stadio della Roma, la palla passa in Regione© ANSA
Guido D'Ubaldo
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ROMA - Il progetto dello stadio di Tor di Valle presenta una serie di criticità che hanno portato lo Stato in pratica a non esprimersi. I tecnici hanno messo insieme tutti i pareri dei vari uffici e li hanno spediti in Regione. Perché c’erano molte divergenze tra questione del vincolo architettonico e trasporti. La Regione deciderà tra oggi e domani. Le carte sono molto complicate, una nuova conferenza dei servizi potrebbe essere la via migliore per cavarsi d’impaccio e procrastinare la resa dei conti. I proponenti contano che sia un passaggio snello, ma è anche vero che il limite di 180 giorni aiuta tutti quelli che vogliono allungare i tempi il più possibile. Una cosa è chiara: senza il ponte non si fa lo stadio. E mentre divampa il dibattito politico, con il M5S che attacca il Pd di non voler fare lo stadio (ieri due nuovi duri interventi di De Vito e Ferrara), restano le problematiche che hanno spinto il Ministero delle Infrastrutture a dare parere negativo: gli studi sul traffico veicolare non sono adeguati, inoltre la messa in sicurezza e unificazione di via del Mare e via Ostiense non sarebbe sufficientemente adeguata allo scopo, in quanto i flussi di traffico aumenterebbero con il nuovo impianto. A questo punto si rende necessaria la convocazione di una nuova Conferenza dei servizi. 

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AGGIORNAMENTO: Delrio: «Nessun parere contrario»
Questa mattina a margine di una conferenza stampa il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio ha parlato della posizione del Governo: «Sullo stadio della Roma non abbiamo dato parere contrario, abbiamo detto che c'è bisogno di avere una viabilità».


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