ROMA - Di Francesco è stato un mago. Non sono arrivati dal mercato l'esterno offensivo e il difensore centrale che aveva chiesto. Allora, anche per sopperire alle partenze eccellenti di Rudiger e Salah, ha rivitalizzato alcuni giocatori che erano finiti nel dimenticatoio con Spalletti. Grazie al lavoro dell'allenatore della Roma adesso tutti i giallorossi si sentono parte del progetto.
ALISSON (16 PRESENZE)
Alisson, 25 anni è diventato il portiere titolare dopo l’addio di Szczesny: oggi è uno dei migliori in Italia. In questo caso il cambio era per certi versi già programmati, ma Di Francesco è stato bravo nel far sentire subito la sua fiducia al portiere della Nazionale del Brasile.
BRUNO PERES (11 PRESENZE)
27 anni, in questa stagione ha già giocato 11 volte tra A e Champions pur non essendo titolare. «Sto imparando le diagonali» diceva candidamente in estate, che a dimostrazione di uno spirito diverso sabato ha esultato per una chiusura su Lukaku sulla linea naturale come se avesse segnato. E non giocava nemmeno titolare, era entrato da poco al posto di Florenzi.
JUAN JESUS (12 PRESENZE)
Il difensore brasiliano, 26 anni, ha acquisito sempre più sicurezza in questa stagione: in Champions è stato sempre titolare.
FOTO: ROMA, CHE FESTA NEL DERBY
DIEGO PEROTTI (13 PRESENZE)
L'attaccante esterno argentino, 29 anni, è stato decisivo anche nel derby. Di Francesco gli ha restituito importanza e gli ha fatto sentire la fiducia. Lui ha ripagato con grandi prestazioni, che gli sono valse la convocazione con la nazionale argentina. Dopo il derby ha sottolineato che questo è il momento più bello della sua carriera, per lui ora è in arrivo anche il rinnovo.
GERSON (10 PRESENZE)
È il vero capolavoro di Eusebio Di Francesco. Il centrocampista brasiliano, 20 anni, era finito ai margini. Adesso sta trovando continuità e a Firenze ha segnato i suoi primi due gol "italiani".
GERSON (10 PRESENZE)
È il vero capolavoro di Eusebio Di Francesco. Il centrocampista brasiliano, 20 anni, era finito ai margini. Adesso sta trovando continuità e a Firenze ha segnato i suoi primi due gol "italiani".