Totti: «Scudetto alla Roma o Champions alla Juventus? Spero entrambi»

Lo storico capitano e dirigente giallorosso: «Per ora non vedo un mio erede. Mi è dispiaciuto per Montella ma il calcio è questo»
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MILANO - «Alla Roma non mancano i miei gol, è da tanto che non segno. A Verona non so se sia un punto guadagnato o due punti persi perché quando si punta allo scudetto bisogna assolutamente vincere questo genere di partite». Così Francesco Totti, a margine dei Gazzetta Awards a Milano dove ha ricevuto il premio come leggenda dello sport, parla della crisi del gol degli attaccanti giallorossi e delle ambizioni da scudetto della Roma. «È più facile che la Roma vinca lo scudetto o la Juventus la Champions? Spero che succedano entrambe le cose», risponde lo storico capitano. Totti, che nel calcio di oggi non vede un suo erede («ora no, spero presto»), dribbla invece la domanda sulle parole di De Rossi («Spalletti ha fatto un po' di casini»): «È una domanda da fare a De Rossi e ti risponderà come sa».

TRA GATTUSO E MONTELLA - «Vedere Gattuso allenare il Milan fa un certo effetto ma se lo merita e mi auguro che possa fare bene - commenta Totti sulla promozione di Gattuso, suo compagno di Nazionale al Mondiale 2006, ad allenatore del Milan dopo l'esonero di Montella - Mi è dispiaciuto per Vincenzo - aggiunge Totti con cui Montella ha vinto lo scudetto con la Roma nel 2001 - che è un amico ma il calcio è anche questo ed è bello anche per questo».


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