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ROMA - «Sarebbe stata una sconfitta immeritata, anche nel primo tempo siamo andati in svantaggio in una situazione irregolare. Gli episodi vanno visti a 360° visto che abbiamo la fortuna di avere il Var e l'episodio andava rivisto in maniera totalmente differente. Abbiamo avuto il demerito di non fare gol ma il merito di voler far bene, costruire, dare spettacolo contro una Samp che è una signora squadra, che gioca a calcio». Così Eusebio Di Francesco commenta il pareggio contro la Sampdoria ottenuto al Ferraris dalla sua Roma, riferendosi al fallo non fischiato su Strootman che poi ha dato il via all'azione del rigore del vantaggio doriano
SU STROOTMAN FALLO NETTO: SI' VAR, NO INIZIATIVE PERSONALI - Rivedendo l'azione dell'intervento che Orsato decide di non fischiare dopo aver già portato il fischietto alla bocca: «Questa è ostruzione, passa il pallone ma non l'uomo, la cosa grave è che anche il guardalinee alza la bandierina e non viene neanche preso in considerazione. Questo è fallo, nel calcio. Se non è fallo, questo non è più calcio. Il Var ci deve dare un vantaggio, deve tutelare le squadre e lo spettacolo? E allora utilizziamolo nel modo giusto, senza dare spazio a iniziative personali».
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DZEKO? PER ME E' DECISIVO - «Dzeko? La scelta è tutta della società, io il giocatore fino a quando ce l'ho lo faccio giocare, con me è un giocatore decisivo e il giocatore che ha fatto più gol della mia squadra. Prima finisce il mercato, prima ritroviamo lo Dzeko che conosciamo»
BRAVO ANTONUCCI, COSI' RISALIAMO - «Complimenti ad Antonucci, è entrato con il piglio giusto. Ho detto alla squadra che con queste prestazioni noi ci andremo a riprendere quello che è nostro».
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