ROMA - La Roma evita una sconfitta immeritata grazie a un ragazzino cresciuto nel vivaio, che gioca con la maglia giallorossa grazie a Massimo Santopadre, il presidente del Perugia, che quando era presidente dell’Atletico 2000 cedette Mirko Antonucci alla Roma (nella foto, la sua storia su Instagram con la pagina del nostro giornale e la dedica alla madre). Si fece convincere da Bruno Conti, che riuscì a pagare 18.000 euro, rispetto ai 30.000 già pattuiti con l’Inter. All’epoca Antonucci aveva 13 anni. Bruno Conti ricorda con emozione l’arrivo del giovane attaccante dei Colli Albani alla Roma: «Mi portarono una segnalazione di D’Andrea, allenatore dei Giovanissimi al nostro responsabile degli osservatori, Marco Avvantaggiati. Lo andò a vedere e decidemmo di prenderlo subito. L’ho fatto venire a Trigoria e poi ho convinto Santopadre. Devo ringraziare Massimo, perché mi ha mostrato amicizia, preferendo la nostra offerta, più bassa, a quella dell’Inter».
ERA UN GIOVANISSIMO. Il campo dell’Atletico 2000 si trova nella zona Certosa, a sud est di Roma. Lì è cresciuto anche Caprari, che ieri ha messo paura alla Roma. Bruno Conti ha sempre puntato su questo ragazzino: «Sono contento per lui, per la sua famiglia. Sono contento perché è il frutto del lavoro che è stato fatto. Mirko ha una famiglia stupenda alle spalle. La madre Lucia e il nonno, lo hanno sempre accompagnato agli allenamenti, lo hanno seguito con amore». Antonucci ha cominciato il percorso nella Roma partendo dai Giovanissimi, oggi è titolare nella Primavera, ma Di Francesco lo segue tantissimo e lo sta facendo crescere. Mirko a fine partita è il ritratto della felicità, per il debutto in A e per l’assist del pareggio: «Dedico questo giorno a mia madre perché sin da bambino le dicevo che volevo debuttare a Marassi. Finalmente il momento è arrivato, mi è sempre piaciuto questo stadio, mi ha portato fortuna». Bruno Conti segue anche la crescita di Antonucci, adesso che si affaccia in prima squadra: «E’ un attaccante esterno, bravo a puntare l’uomo. Eusebio lo sta facendo migliorare anche nella fase di non possesso». Il suo procuratore Paolo Paloni lo segue da quando arrivò alla Roma: «Sono commosso. Mirko e la sua famiglia meritano questa soddisfazione».
LA ROMA ANTICIPA MOURINHO: BLINDATO ANTONUCCI