ROMA - Dimenticare Conte con un altro grande nome. I tifosi della Roma dopo il sogno infranto chiedono alla società uno sforzo per non sprofondare nella depressione e per non aprire la prossima stagione tra le critiche. Dopo il «no» di Conte, i romanisti vorrebbero il «sì» di un altro nome importante, uno alla Sarri per intenderci. L’ex tecnico del Napoli sarebbe assai gradito alla piazza giallorossa, non prendendo in considerazione le suggestioni Mourinho e Allegri: «Con Sarri vedremmo finalmente un bel calcio e torneremmo allo stadio col sorriso», le parole di un tifoso giallorosso sui social.
Bel gioco, nuove idee, e magari qualche risultato: «Sarri non ha vinto nulla con il Napoli, con la Roma proverebbe il tutto per tutto per assicurarsi almeno la coppa Italia. Io ci punterei». Il suo arrivo è naturalmente legato alle decisioni del Chelsea, che nonostante la qualificazione in Champions e una semifinale di Europa League da disputare non sarebbe così convinto a confermarlo sulla panchina: «Se davvero dovesse andare via sarebbe da prendere al volo. Ora la Roma però deve strappare il sì definitivo, perché andrebbe aspettato per un po’. Evitiamo brutti scherzi». L’alternativa a Sarri è l’uomo del momento, Gian Piero Gasperini. Una finale di Coppa Italia da giocare contro una Lazio che ha già battuto domenica scorsa, e un quarto posto provvisorio con annessa qualificazione in Champions League: il tecnico sta facendo miracoli con l’Atalanta, una parte dei romanisti spera di vederglieli fare anche nella Capitale: «Gasperini è la normalità. Un buon allenatore, con idee chiare e quel carisma giusto per gestire uno spogliatoio importante», «Gasp potrebbe portare un trofeo all’Atalanta. La Roma non vede una coppa da undici anni, direi che è l’allenatore giusto».
ROMA, LE OPZIONI PER LA PANCHINA
Poi c’è la suggestione. O in qualche modo anche una provocazione lanciata sui social in segno di protesta per quanto sta accadendo nell’ambiente giallorosso. L’idea dei tifosi è ripartire con Daniele De Rossi allenatore della Roma. «Costruiamo in casa il nostro Conte», uno dei messaggi per promuovere il centrocampista a tecnico. Naturalmente affiancato da un elemento che abbia il patentino da allenatore, come accadde a Termi nella Fiorentina con Di Gennaio primo allenatore, o ai romanisti Voeller e Bruno Conti con Ezio Sella tecnico, o Montella-Andreazzoli e Stramaccioni-Baresi all’Inter. Un altro esempio può essere Marco Giampaolo, tecnico che i tifosi non vorrebbero vedere nella Capitale: «Non si può passare da Conte all’allenatore della Sampdoria», «Altri venticinque anni di De Rossi, chi non ci metterebbe la firma? Vogliamo il nostro Ferguson», «Premetto che metterei De Rossi sulla panchina della Roma anticipando i tempi solo qualora non si potesse arrivare ad un Sarri, o al limite ad un Gasperini. Vi prego, non vi presentate con Gattuso, Giampaolo o scelte esotiche random». Una suggestione quindi solo in caso di mancato arrivo di un top coach: «De Rossi in panchina darebbe un bel segnale all’ambiente. Servirebbe però anche una bella rifondazione della rosa». Sondaggi su Twitter e Facebook, foto di De Rossi in panchina e l’hastag #Ddrallenatore. Forse per i tifosi sta cominciando ad essere più di una suggestione.