© LAPRESSE
ROMA - Il suo primo gol in Italia lo ha segnato proprio contro la squadra che affronterà domenica sera e che deciderà in parte il futuro della Roma. Edin Dzeko e la Juventus, una storia cominciata il 31 agosto 2015 e che potrebbe concludersi tra tre giorni: il futuro del bosniaco è ancora incerto, lui intanto si concetra sulla sfida contro i bianconeri per finire il campionato nel migliore dei modi: «Quel gol alla Juve non lo dimenticherò mai - le parole del bosniaco al Match Program -, ma adesso dobbiamo guardare avanti. Sicuramente il gol preso a Marassi ha complicato tutto. Siamo delusi perché abbiamo perso due punti importantissimi. Dobbiamo ringraziare Mirante per il rigore parato e speriamo che il punto possa davvero fare la differenza alla fine, ma per me sono due punti persi. È sempre una sfida importante Roma-Juventus, anche per loro, con molti stimoli. Ronaldo punta a vincere la classifica marcatori. Nel campionato italiano nessuno ti regala niente, ma noi da qui alla fine dobbiamo fare 9 punti e poi vediamo».
Corsa Champions, Atalanta al quarto posto con tre punti di vantaggio sul Milan e i giallorossi: «Sicuramente i bergamaschi sono i favoriti . Anche se l’Atalanta dovesse perdere in casa noi dobbiamo vincere altrimenti serve a poco». Tre punti per continuare a sperare nella qualificazione alla Champions, in una stagione piena di rimpianti: «Ci sono tante partite che vorrei rigiocare in questa stagione… forse in Champions League quella a Porto più di ogni altra. In campionato invece giocherei di nuovo il secondo tempo a Bergamo: se avessimo portato a casa la vittoria ora avremmo una classifica diversa». «Crederci fino alla fine» è il diktat per le prossime tre gare: «Se non ci crediamo noi è dura. Dobbiamo provare a fare nove punti altrimenti non ci sono speranze. Nel calcio può succede tutto, lo abbiamo visto ancora una volta con quello che ha fatto il Liverpool in Champions. Nel calcio non si deve mai dire ‘non può succedere'».
TIFOSO DELLA LAZIO PAZZO DI DE ROSSI
Per quanto riguarda la sua stagione, Dzeko non è soddisfatto dei tredici gol e dieci assist: «Doveva andare meglio sia per me che per la squadra. Purtroppo non si può cambiare il passato. Dobbiamo dare tutto per arrivare in Champions, ma non sarà facile perché abbiamo lasciato troppi punti per strada. Sono nella classifica dei migliori marcatori della Roma, eppure non ho vinto niente. È un po’ strano quando fai la storia e non vinci. Avremmo dovuto fare meglio e in quattro anni vincere qualcosa. Quest’anno avremmo dovuto fare di più in Coppa Italia visto che la Juve è stata più forte in campionato. Non ci siamo riusciti e io sono il primo ad essere deluso». Troppi gol subiti nel corso della stagione, con Ranieri la squadra lavora più sulla difesa: «Sicuramente in questa stagione abbiamo preso troppi gol. Ranieri ha voluto lavorare su questo aspetto e in difesa siamo andati meglio. Io penso che non dipenda dall’allenatore, ma siamo noi che dobbiamo sempre attaccare e difendere tutti insieme».
Lo cercano in Bundesliga, ma soprattutto l'Inter. Il futuro di Dzeko è ancora da scrivere: «Ho sempre detto che sono contento qui e a Roma la mia famiglia si trova bene. Roma rimarrà sempre importante per me anche quando finirò con il calcio».