Una settimana a Roma-Parma, i tifosi giallorossi si preparano all’addio di Daniele De Rossi, scaricato dal presidente James Pallotta. Il 26 maggio il capitano giallorosso indosserà per l’ultima volta la maglia che ha difeso per diciotto anni, poi continuerà a giocare in qualche altro club. Lontano dall’Italia, lontano dai suoi tifosi. Perché occhio non vede, cuore - forse - non duole.
WAITING FOR JIM (ASPETTANDO PALLOTTA) - Siamo ancora in attesa di una risposta da parte del presidente James Pallotta. Venga a spiegare al Corriere dello Sport perché ha scaricato DDR in un modo che nessuno comprende.
STRISCIONE PER DE ROSSI ANCHE AD ANZIO
BOCA JUNIORS
«Giocare con il Boca è sempre stato il mio sogno. Mi piacerebbe scendere in campo in un match contro il River Plate alla Bombonera. Vedere quello stadio, mi leva la vita». Il capitano giallorosso non ha mai nascosto la sua ammirazione per la maglia gialloblù, che indosserebbe volentieri per una stagione. A Buenos Aires avrebbe poi a disposizione la guida Burdisso, direttore sportivo del club che - come anticipato dal corrieredellosport.it - lo scorso 26 marzo ha avuto un colloquio a Trigoria con Massara e lo stesso De Rossi. «Sono discorsi che stanno cominciando. De Rossi è un amico di Nicolas e questo può aiutare per un suo arrivo. Ci sta lavorando, sicuramente a fine campionato ne parleremo», le parole del segretario generale del club argentino Christian Gribaudo. Il capitano giallorosso sarebbe attratto da un’esperienza in Argentina, la moglie Sarah non molto e preferirebbe la pista americana.