Alessio Riccardi, stella della Roma con la Juve nel destino

Scopriamo il gioiello della Primavera giallorossa finito nel mirino della società bianconera
Alessio Riccardi, stella della Roma con la Juve nel destino© LAPRESSE
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ROMA - Per tutti era il predestinato in grado di ricalcare le orme dei tanti talenti romani e romanisti approdati in prima squadra, ma il futuro di Alessio Riccardi rischia di essere lontano dall'amata maglia giallorossa. Una delle stelle della Roma Primavera di Alberto De Rossi è nel mirino della Juventus, che lo avrebbe chiesto al d.s. Gianluca Petrachi nell'ambito dell'affare Rugani: un talento cristallino, già da tempo sui taccuini di tanti operatori di mercato.

Alessio Riccardi, la scoperta di Bruno Conti

Nato una manciata di giorni prima del terzo scudetto giallorosso, Riccardi ha un lontanissimo passato biancoceleste: giocava nei pulcini della Lazio calcio a 5, un piccolo affronto per una famiglia tutta romanista. Durante l'estate 2009, quando Alessio aveva solamente otto anni e ancora sgambettava per le strade della Magliana, fu però notato durante un campus estivo organizzato dalla Roma: da lì a Bruno Conti, il passo fu brevissimo. Il dirigente, impareggiabile scopritore di talenti, decise di portarlo in giallorosso: un sogno per un tifoso romanista come Alessio, che con la Roma ha poi fatto tutta la trafila, spesso sotto età, raccogliendo convocazioni su convocazioni nelle nazionali giovanili.

Alessio Riccardi e i gol alla Juve

Alberto De Rossi lo ha portato prestissimo in Primavera, a 16 anni, nella stagione 2017-18, ma era già da qualche anno che Riccardi era tenuto d'occhio dallo staff giallorosso e non solo, forse da un gol spettacolare segnato all'Inter, nel gennaio 2015, nella finale del Memorial Halima Haider, torneo in cui vinse il premio di miglior giocatore del torneo con l'amata numero 10 sulle spalle. Neanche il tempo di familiarizzare con la nuova categoria che Riccardi si è messo in mostra con una splendida doppietta a Vinovo contro la Juventus. Proprio il club bianconero, ironia della sorte, è uno dei bersagli preferiti. Non più di qualche mese fa, dopo uno Juventus-Roma del 18 maggio, aveva confessato una sorta di predilezione: "Ho già fatto altri gol alla Juventus, mi esalto quando ci gioco, mi piace molto farle gol". La Roma lo aveva blindato subito, facendogli firmare il primo contratto di una carriera che si prospetta rosea. "Di lui non farei mai a meno", dichiarava De Rossi, che ha usato Riccardi in tutti i ruoli del centrocampo e talvolta anche in attacco, come esterno atipico del tridente.

Alessio Riccardi futuro dell'Italia

Centrocampista dalle grandi qualità di creatore di gioco e di finalizzatore (9 gol nella scorsa stagione, 8 due anni fa, contando campionato Primavera, Youth League e Coppa Italia), Riccardi è stato uno dei fari delle rappresentative azzurre giovanili: capitano dell'Under 17 nell'Europeo perso nel maggio del 2018 ai rigori contro l'Olanda, il giovane Alessio ha anche ricevuto l'investitura di Roberto Mancini. "Ci mancano i numeri dieci, ora giocatori così non ne abbiamo, speriamo che tornino fuori per il prossimo Mondiale: magari Riccardi della Roma", disse a gennaio il commissario tecnico della Nazionale. In prima squadra, con Di Francesco prima e Ranieri poi, è stato spesso convocato e quasi mai testato: solo 8 minuti in Coppa Italia contro la Virtus Entella. Rischiano di essere gli unici giocati con "i grandi": la Juve vuole mettere le mani su quello che, fino a qualche anno fa, veniva ribattezzato il piccolo Pjanic.


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