Stadio Roma, torna la speranza: ecco il motivo

Ieri nella sede della Roma all’Eur è finalmente arrivata la bozza della convenzione urbanistica presentata dal Campidoglio: si riapre la trattativa
Stadio Roma, torna la speranza: ecco il motivo© ANSA
Roberto Maida
2 min

È un passaggio formale che alimenta la speranza. Niente di definitivo ma almeno qualcosa si muove dopo molto tempo, nel dossier Tor di Valle: ieri nella sede della Roma all’Eur è finalmente arrivata la bozza della convenzione urbanistica presentata dal Campidoglio. Si tratta solo di una proposta di contratto, naturalmente, alla quale Baldissoni risponderà dopo un confronto con il presidente Pallotta.

Trattativa

Secondo quanto filtra, c’è ancora da lavorare per arrivare a un accordo con il Comune. La Roma cioè non firmerà la convenzione così com’è, ma opporrà una serie di eccezioni. Il nodo, come è noto, è il vincolo della contestualità. La giunta Raggi sostiene che lo stadio di Tor di Valle non possa aprire fi nché non saranno completate tutte le opere pubbliche che dovranno servirlo. E la Regione concorda, in linea di principio. Solo che a carico dei privati, ricordando le prescrizioni della conferenza dei servizi, c’è soltanto la costruzione di una parte delle infrastrutture: l’ammodernamento e il potenziamento della Roma-Lido e della FL1 e l’acquisto di 18 treni per una spesa di 45 milioni, mentre il resto dell’investimento (circa 180 milioni) sarebbe garantito dalla stessa Regione. Il problema più corposo e temuto riguarda l’unificazione della Via Ostiense e della Via del Mare.

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