Friedkin, la chiusura a febbraio. Poi lo sbarco definitivo a Roma

Continua il lavoro degli avvocati sulla “due diligence” Il club giallorosso è una holding a capo di quindici società
Friedkin, la chiusura a febbraio. Poi lo sbarco definitivo a Roma
Guido D'Ubaldo
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ROMA - Friedkin è pronto a sbarcare nella Capitale, ma lo farà quando avrà concluso l’operazione di acquisto della Roma. Il prossimo presidente del club giallorosso sarà per la prima volta all’Olimpico solo dopo il closing. Non sarebbe una mossa corretta presentarsi prima di firmare il contratto. Friedkin non prenderebbe nessuna decisione finalizzata a creare imbarazzo. Continua il lavoro degli avvocati sulla due diligence legale, che riguarda le dodici società della costellazione Roma, più le tre costituite recentemente ad hoc per lo stadio di Tor di Valle. Fienga ha avuto un ruolo importante in questo passaggio di proprietà, ha tenuto sempre i contatti con il gruppo Friedkin e sarà il loro punto di riferimento, almeno all'inizio. E' stato lui a novembre ad accogliere il texano a Trigoria e negli uffici all’Eur, è lui che ha comunicato alla squadra l’esistenza di una trattativa per la cessione della società, assicurando ai giocatori che saranno informati per primi di tutti gli sviluppi. Fonseca si è raccomandato con i giocatori di tenere alta la concentrazione e di non farsi distrarre dalle voci sul passaggio di proprietà. Il messaggio che è stato veicolato all’interno dello spogliatoio è che sarà mantenuta alta la competitività.


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