Fonseca: "Roma, mercato non facile. Kluivert dopo la Juve, a Pastore serve tempo"

Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia del match contro il Torino: "I trofei? Non mettiamo pressione ai giocatori, noi dobbiamo pensare soltanto alla gara di domani"
Fonseca: "Roma, mercato non facile. Kluivert dopo la Juve, a Pastore serve tempo"© LAPRESSE
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ROMA - Vigilia di campionato, la Roma dopo la pausa invernale è pronta a scendere in campo all'Olimpico per sfidare il Torino di Walter Mazzarri. Il tecnico giallorosso sarà costretto a fare a meno di Kluivert, Pastore, Cristante e Santon per i rispettivi infortuni, in una gara importante per la lotta alle prime posizioni della classifica. Fonseca questo pomeriggio ha incontrato i giornalisti a Trigoria per presentare la sfida di domani sera. 

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Come ha trovato il gruppo dopo la sosta?
"Bene, abbiamo lavorato bene in questa settimana. La squadra sta bene, è motivata. È importante iniziare l'anno nel migliore dei modi facendo una buona partita domani. È importante vincere col Torino".

Il Torino sta vivendo una stagione altalenante.
"È sempre difficile giocare contro il Torino. Le ultime tre partite in trasferta non hanno perso, ci aspettiamo un Torino forte e motivato. Sarà una partita difficile". 

Il direttore sportivo ha tolto Kalinic e Bruno Peres dal mercato. Come pensa di poter rigenerare questi due giocatori?
"Kalinic sta lavorando bene, sta migliorando e penso che potrà giocare in questa parte finale della stagione. Non è facile cambiare giocatori in questo mercato. Per noi è importante che Kalinic resti con la squadra. Potremmo avere un giocatore più importante. Bruno Peres ha terminato il prestito ed è un giocatore che Petrachi conosce bene. Ho parlato con il diesse, il terzino sta lavorando con noi e vediamo se Bruno riuscirà ad aiutare la squadra. Adesso non sta bene fisicamente, dovrà lavorare poi vedremo". 

Il ritorno di Ibrahimovic? Cosa può portare al campionato italiano?
"Non mi piace parlare dei giocatori di altre squadra, ma è un bravissimo giocatore ed è positivo che sia in Italia. È importante averlo anche per dare più visibilità alla Serie A". 

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È possibile ambire a qualche trofeo già quest'anno?
"Non è giusto creare questo tipo di pressione alla squadra. Abbiamo cambiato molto in questa stagione e stiamo piano piano migliorando. La squadra deve pensare solamente al Torino e dobbiamo vincere". 

Che margine di crescita ha Zaniolo?
"Lui ha sempre margine per migliorare, come tutti i giocatori. Zaniolo non era un giocatore che lavorava molto tatticamente, adesso invece cerca gli spazi al tempo giusto. Deve migliorare di più le decisioni, ma ha grandi margini ed è un talento enorme. Può essere il più forte giocatore d'Italia". 

Come state vivendo all'interno dello spogliatoio il cambio di proprietà?
"Non ne abbiamo parlato. Io sono l'allenatore, e parlo molto con Fienga. So che cosa accade, ma sono tranquillissimo". 

Under l'ha delusa? È un giocatore su cui lei punta ancora?
"In questo momento non penso di perdere giocatori. Under fa parte della squadra: Zaniolo è in forma e quando avrà l'opportunità allora potrà scendere in campo". 

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Le condizioni di Kluivert e Pastore? Lei e la società sta pensando a politiche differenti per il prezzo dei biglietti allo stadio?
"Non ho parlato di questo con Petrachi o Fienga. Io mio focus è solamente la squadra. In tutti gli stadi noi abbiamo molti tifosi, possiamo sicuramente fare meglio. Kluivert - che ha riportato un problema muscolare - ha cominciato a lavorare con il gruppo, ma non sta ancora bene e non voglio rischiarlo. Ha bisogno di una settimana, magari dopo la partita contro la Juventus potrà essere pronto. Pastore ha una situazione diversa. Il suo problema è che non è un trauma normale ma osseo ed è più difficile da risolvere. Ha bisogno di più tempo per recuperare". 

La Roma giocherà una serie di partite di sera, con un clima freddo. Lo ritiene un fattore che può influire?
"Non mi piace quando noi abbiamo 72 ore di riposo in tante partite. È una questione di diritti televisivi. Non è positivo quando i giocatori non possono recuperare, non mi piace". 

Il Torino è una delle squadre più fallose del campionato e Mazzarri è bravo a spezzettare il gioco. Lei è soddisfatto di come i suoi commettono fallo fermando l'azione degli avversari?
"Se dico di sì, promuoverei i falli. Ma devo dire che è importante quando la squadra perde palla e ha una reazione".

Se lei avesse avuto sempre la rosa sempre a disposizione, dove sarebbe la Roma?
"Non guardo al passato, la situazione è questa. In molte partite non abbiamo avuto giocatori, ma comunque abbiamo giocato bene. Non mi piacciono le scuse. Anche nel momento difficile tutti i giocatori hanno lavorato e giocato bene. Non mi piace pensare agli scenari possibili, al passato o al futuro. Penso solo al presente". 

 


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