Friedkin, la Roma è sotto esame

Continua la missione nella Capitale dei collaboratori del futuro presidente: altre otto ore di colloquio con i dirigenti italiani
Friedkin, la Roma è sotto esame
Guido D'Ubaldo e Roberto Maida
2 min

Riunioni, sorrisi, conferenze, confronti. E un bel Brunello di Montalcino a facilitare il relax serale. La ricca delegazione di Dan Friedkin continua il soggiorno romano, spostandosi tra l’albergo di Piazza della Repubblica e la sede della Roma all’Eur per portare avanti la missione closing. Ieri, tra le altre cose, il gruppo ha ricevuto il direttore sportivo Gianluca Petrachi che, accompagnato dal fi dato capo scout Antonio Cavallo, ha trascorso un’ora in compagnia del gruppo americano, aiutato da Fienga e Baldissoni per la comprensione della lingua inglese.

Il patron

Nella solita giornata di voci più o meno autorevoli, si è parlato di una videoconferenza con gli Stati Uniti alla quale avrebbe partecipato il futuro padrone della Roma. Niente di più falso. In collegamento non c’era neppure Pallotta ma il suo uomo dei conti, Bob Needham, inizialmente segnalato a Roma. Hanno partecipato anche i rappresentanti degli advisor e degli uffi ciali legali incaricati di concludere la due diligence. Dopo 8 ore e mezzo complessive, che hanno coinvolto anche i dirigenti della Roma (Fienga, Calvo, Zubiria e Baldissoni), il folto gruppo si è ritirato per una cena informale.

La scelta

Altrettanto era successo lunedì sera quando la comitiva americana si era spostata a piedi di duecento metri per visitare un locale alla moda della zona, il Target, dove oltre al rosso più famoso della Toscana hanno gustato un pasto tipico della tradizione romana, in una sala appartata al piano inferiore. Uno dei camerieri, tifoso della Roma, ha indicato ai presenti le foto-ricordo lasciate negli anni d’oro da Totti e Batistuta, ricevendo in cambio gesti di apprezzamento.

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