Under, chance sprecata. Roma delusa, sarà addio

Due soli gol in stagione, mai l’idea di riuscire a fare la differenza: il “Cengo” si è perso tra gli infortuni e ora non ha più il posto da titolare, a giugno sarà cessione
Under, chance sprecata. Roma delusa, sarà addio© Bartoletti
Jacopo Aliprandi
5 min

ROMA - Sarebbe dovuta essere la stagione del riscatto dopo un anno tormentato dagli infortuni, ma invece Cengiz Under sta vivendo un altro grande periodo di crisi che non trova una fine. L’attaccante turco continua ad essere il grande oggetto misterioso della Roma, ormai delusa dalle prestazioni del turco e dalla sua mancanza di reazione per uscire dal momento buio della sua carriera. Un infortunio - come lo scorso anno - lo ha tenuto fuori per i primi due mesi della stagione, poi qualche spezzone di gara in cui non è riuscito a incidere e a mostrare qualche lampo delle qualità che i tifosi avevano intravisto nella seconda parte di stagione del 2018. Due anni dopo quegli otto gol siglati tra febbraio e maggio, non c’è più traccia di Cengiz Under. Se non in infermeria. Ben cinque infortuni muscolari, oltre centoventi giorni di stop e ventisei partite saltate (oltre a quelle in cui era in panchina per il recupero della forma). 

In questa stagione ha visto il campo in diciotto occasioni tra campionato, Europa League e Coppa Italia. Un gol segnato alla prima di campionato contro il Genoa (e faceva ben sperare), poi l’infortunio alla coscia con dieci partite saltate, il rientro in campo e la grande occasione persa. Perché Fonseca e Petrachi dopo il grave infortunio di Zaniolo avevano deciso di dare fiducia al turco, senza acquistare immediatamente un esterno pronto (era in ballo uno scambio con Suso del Milan), affiancandogli un altro giovane di prospettiva come Carles Perez. Sarebbe dovuto essere il gennaio del riscatto, invece si è rivelato un altro deludente stop. Sette partite giocate da titolare e solamente un gol fortuito contro il Genoa, un cross dalla destra che ha attraversato l’area senza essere toccato e mal calcolato da Perin. Un solo guizzo in sette gare, l’idea di non riuscire mai ad entrare in partita e di non fare la differenza nel calcio di Fonseca. Contro il Sassuolo l’uscita anticipata dal campo, contro il Bologna i fischi dell’Olimpico. Una sostituzione al 57’ che ha fatto male al giocatore ma anche a Fonseca, deluso dall’atteggiamento del ragazzo in campo.

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”Continuiamo a combattere fino a quando non riusciremo a ottenere ciò che vogliamo”, aveva scritto dopo il derby sui social. Ma è una voglia di combattere che fino ad ora il tecnico non ha visto in campo, tanto che contro l’Atalanta il portoghese sta pensando di schierare dal primo minuto Carles Perez che invece ha dimostrato nei minuti contro il Bologna di voler aiutare la squadra a reagire. Under si accomoderà in panchina, di nuovo, e a giugno lascerà la Roma. Sarà il primo ‘sacrificato’ per fare cassa e rispettare il Financial Fair Play. Addio non alle cifre di un anno fa, quando la sua valutazione si aggirava intorno ai quaranta milioni di euro. Per venticinque milioni Under farà le valigie e si trasferirà altrove, magari in Premier dove c’è meno tattica e più corsa. Fino ad allora il ventiduenne dovrà provare a fare il massimo per provare a uscire dal tunnel di negatività nel quale è imprigionato, per ritornare il “Cengo” di una volta e dimostrare di poter essere ancora utile alla causa giallorossa. 

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