Kluivert: Quando tutto finirà, a cena con Ronaldo e Ronaldinho!

L'attaccante della Roma e il suo desiderio una volta sconfitto il Coronavirus: "Quanto imparerei"
Kluivert: Quando tutto finirà, a cena con Ronaldo e Ronaldinho!
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ROMA - "Ora come ora sappiamo che, per la nostra sicurezza e quella degli altri, quello che dobbiamo fare è rimanere a casa. Quando sarà finita la quarantena, non vedrò l'ora di rincontrare i miei compagni e di avere di nuovo la possibilità di passare del tempo assieme alla mia famiglia. Queste sono le prime persone che vorrò vedere. Ma dopo averle riviste e aver recuperato il tempo perso, ci sono cinque ospiti con cui mi piacerebbe condividere una cena. Credo che sarebbe una serata davvero divertente". Così Justin Kluivert in un'intervista sul sito ufficiale della Roma.

A cena con Cristiano Ronaldo e Ronaldinho

Per il futuro, quando il Coronavirus sarà solo un triste ricordo, Kluivert ha un desiderio: andare a cena con Cristiano Ronaldo e Ronaldinho. “Ho sempre voglia di imparare cose nuove, soprattutto per migliorare il mio gioco, quindi cosa ci sarebbe di meglio di sfruttare questa cena per invitare uno dei giocatori più forti di sempre? Giochiamo in un ruolo simile, lui ha moltissima esperienza e ha fatto qualsiasi cosa su un campo da calcio. Averlo come ospite sarebbe un’ottima opportunità per conoscere il suo punto di vista e imparare cose nuove. Come si allena, come mangia, come si prepara mentalmente. Ci sarebbero moltissime cose che potrebbe insegnarmi”, afferma l'olandese a proposito di CR7, "e mi piacerebbe invitare Ronaldinho per gli stessi motivi, è stato un giocatore incredibile, potrei imparare moltissimo da lui e dal modo in cui lui intendeva il calcio. Ha anche giocato in un periodo in cui moltissimi top player calcavano i terreni di gioco, quindi potrei imparare molto su com’era affrontare giocatori così importanti. Aveva inoltre quell’eleganza e quella gioia quando giocava a calcio… potrei chiedergli di questo aspetto e magari lui potrebbe mostrarmi qualche numero tra una portata e l’altra, che io potrei imparare e mettere in pratica nella partita successiva!”.


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