Dzeko e Kolarov restano per guidare la Roma

Il serbo ha sciolto ogni dubbio per la felicità di Fonseca che chiede giocatori di esperienza
Dzeko e Kolarov restano per guidare la Roma© AFPN
Roberto Maida
3 min

ROMA - Per vincere servono i giocatori forti ed esperti. Ricordate chi l’ha detto, nei toni educati ma decisi che lo rappresentano? Paulo Fonseca, allenatore della Roma. Beh, da un certo punto di vista è già stato accontentato: dopo Dzeko, che rimarrà anche spalmando il pesantissimo contratto, anche Aleksandar Kolarov ha sciolto le riserve. Era stato tentato da un trasferimento, dopo la chiamata di Sabatini e Mihajlovic a Bologna, ma ha deciso di soprassedere. Continuerà a Trigoria, vivendo forse il suo ultimo anno da calciatore: perché esiste un’opzione sul suo contratto che fa scattare il rinnovo dopo un tot di presenze ma all’orizzonte c’è pure la prospettiva di una carriera da dirigente che la Roma gli ha promesso. Nei prossimi mesi deciderà cosa fare. Intanto però si è messo a disposizione per il rilancio della Roma. L’ha già detto a Fienga, ha già parlato a Fonseca: comunque vada, qualunque squadra si vorrà costruire, è pronto a dare il suo contributo.

Pilastro

Per assurdo è una delle poche certezze del futuro tra i laterali difensivi della Roma. Il concorrente sulla fascia sinistra, Spinazzola, era stato venduto all’Inter durante il mercato di gennaio dietro per perplessità dei medici. E anche oggi non appartiene esattamente alla categoria degli incedibili. Sul fronte terzini destri, non ne parliamo: tra Bruno Peres e Santon, più i rientranti Karsdorp e Florenzi, nessuno fa impazzire Fonseca. Il più adatto al suo gioco sarebbe Zappacosta, che si è già candidato al rinnovo del prestito, ma la sua conferma è legata a due elementi: 1) il Chelsea che accetta di lasciarlo per un’altra stagione gratis alla Roma; 2) Petrachi riesce a cedere almeno due dei terzini destri prima citati, per non ingolfare lo spogliatoio e non sovraccaricare il monte stipendi.

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