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ROMA - «Il futuro di De Rossi è alla Roma». David Marcelo Pizarro non ha dubbi: il suo ex compagno, con il quale sta per condividere il corso di allenatore a Coverciano, è destinato a tornare a casa. Intervistato da "Il Tribunale delle Romane", su Rete Oro, il Pek ha raccontato: «Daniele ha l'obiettivo di vincere lo scudetto da tecnico, quello scudetto che non siamo riusciti a vincere da calciatori. Perciò il suo percorso non può che finire a Trigoria». Dove adesso c'è Paulo Fonseca: «Mi piace come lavora. Ma non mi piacciono gli alti e bassi della squadra. Da tifoso non so mai cosa aspettarmi quando cominciano le partite della Roma».
Pizarro ha commentato anche gli insulti ricevuti da Pellegrini: «Lo trovo assurdo. Un romano e romanista nel mirino dei tifosi? Mah. Vabbè che ai miei tempi succedeva anche a Daniele e a Checco (Totti, ndr), più recentemente a Florenzi. Non capisco». Da centrocampista a centrocampista, un consiglio per Gonzalo Villar: «Ha grandi qualità ma deve tirare fuori la personalità, alzare la voce per farsi dare il pallone dai compagni e guidare il gioco. Lui ha i mezzi per farlo. Per certi versi, per le movenze e la struttura fisica, mi ricorda Kakà».
A distanza di anni, Pizarro non si spiega la rottura tra Spalletti Totti: «Non so nel dettaglio perché abbiano litigato, quando si sono ritrovati a Roma io ero già alla Fiorentina. Ma nel primo periodo a Trigoria loro due erano culo e camicia... Peccato». Scherzando, anche al suo mentore augura di tornare alla Roma: «Se ci fosse uno Spalletti-ter?». Chiusura sui progetti personali: «Mi piacerebbe lavorare con i giovani, in questo sono diverso da De Rossi che vuole allenare una prima squadra». Allora potrebbe tornare anche Pizarro alla Roma? «La Roma mi resta nel cuore ma alla Primavera c'è già Alberto, il padre di Daniele. Non fatelo arrabbiare (risata, ndr)».