Roma, le scelte dei Friedkin: marketing e New Balance

Un giovane dirigente olandese si occuperà del commerciale e di alcuni settori dei media, potrebbe essere proprio lui ad annunciare il nuovo sponsor tecnico
Roma, le scelte dei Friedkin: marketing e New Balance
Guido D'Ubaldo
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ROMA - La rivoluzione di velluto dei Friedkin sta per concludersi. In sei mesi molte cose sono già cambiate in società, molti dirigenti nuovi sono arrivati, altri hanno salutato o stanno per salutare. Il divorzio da Francesco Calvo, plenipotenziario dell’area commerciale, era nell’aria da mesi, nelle ultime settimane si è concretizzato. Il nuovo responsabile del marketing, che si occuperà anche di alcuni aspetti legati ai media, è un giovane dirigente olandese, scelto anche lui attraverso uno speciale algoritmo, come è stato anche per Tiago Pinto. I Friedkin hanno scelto in base all’età, alla capacità di valorizzare il brand, di incrementare il fatturato e di generare ricchezza per il club, aumentando le entrate. In questo database il dirigente olandese risultava avere queste qualità. In passato ha gestito il brand di una grande casa di abbigliamento sportivo. Il nuovo responsabile sarà a capo di una struttura che prevede anche Giorgio Brambilla, Valerio Gori, Andrea Caloro e Luisa Pedetta.

Roma, nuovo sponsor tecnico: New Balance in pole

Potrebbe essere il nuovo arrivato ad annunciare il nuovo sponsor tecnico, che con ogni probabilità sarà la New Balance. Il colosso di Boston subentra dopo sette stagioni alla Nike, il cui contratto sarà interrotto con due anni di anticipo rispetto alla scadenza del 2023. L’accordo è stato definito dai Friedkin già all’inizio del nuovo anno. La New Balance ha alle spalle diversi accordi commerciali con club calcistici di prima fascia. Il più importante è stato sicuramente quello con il Liverpool, sostituito poi proprio dalla Nike. Il nuovo sponsor tecnico fornirà le divise da gioco alla Roma a partire dalla prossima stagione. La New Balance è in forte vantaggio rispetto alla Reebok e ha superato anche la concorrenza di brand noti del calibro di Under Armour e outsider come Castore.

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