Branca: "Roma, che colpo! Mourinho è l'uomo perfetto"

Le previsioni del dirigente che lo ha portato in Italia: "Scelta la piazza migliore. Questo club è pieno di voglia di riscatto. Ambizioso il progetto dei Friedkin"
Branca: "Roma, che colpo! Mourinho è l'uomo perfetto"© EPA
Andrea Ramazzotti
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Marco Branca è il dirigente che ha portato Mourinho in Italia. Il presidente dell’Inter Massimo Moratti aveva deciso di sostituire Mancini e toccò all’allora direttore tecnico nerazzurro chiudere la trattativa con l’agente del portoghese, Jorge Mendes. Lo sbarco dello Special One alla Pinetina si è rivelato un successo e, secondo Branca, lo sarà anche l’arrivo di José nella Capitale.

Branca, qual è stata la prima reazione quando ha saputo che la Roma aveva preso Mourinho?

«Una grande soddisfazione perché credo che lui abbia scelto la piazza giusta. Anzi, perfetta. Roma è piena di passione, di voglia di riscatto ed è affamata di calcio. In un ambiente del genere José rende al massimo perché è un tecnico che vive di stimoli. Più ne trova all’esterno e più il suo rendimento cresce».

Quando lei e Moratti lo sceglieste, vi aspettavate che i risultati sarebbero stati così trionfali?

«Solo immaginarlo era complicato. Anzi, direi utopistico. Detto questo, con l’Inter ha realizzato un’impresa storica e ci ha permesso di diventare l’unico club italiano a centrare il triplete».

Quali sono i pregi del Mourinho allenatore?

«Ha una grandissima dedizione al lavoro: non si stanca mai di stare sul campo o nel suo ufficio a cercare la soluzione migliore agli eventuali problemi. Nella sua testa c’è il desiderio di ottenere i migliori risultati possibili ovvero di vincere».

E i pregi dell’uomo?

«E’ una persona leale e sincera che vive di calcio e dedica una grande fetta della sua giornata alla squadra per la quale lavora. Come tutti ha degli sbalzi d’umore che però si ricompongono nel giro di 24 ore e che sono dettati delle emozioni che il calcio trasmette». [...]

Cosa vuol dire se una proprietà come quella dei Friedkin fa una mossa del genere?

«Che ha in mente un progetto importante, ambizioso e a lungo termine. Nessuno ha la bacchetta magica e infatti José ha firmato un contratto di tre anni, un tempo giusto per costruire».

La piazza di Roma può “spaventare” Mourinho?

«Per uno come lui non ci sono piazze difficili. E’ l’uomo giusto nel posto giusto».

La Serie A con Mou diventerà più affascinante?

«Credo di sì perché è un personaggio che nel mondo del calcio è universalmente conosciuto, uno degli allenatori che ha vinto di più degli ultimi 20 anni, un fuoriclasse. Darà lustro al nostro campionato».

A chi dice che Mourinho dopo gli esoneri con il Chelsea, lo United e il Tottenham è un po’... passato di moda, cosa risponde?

«Che è tutto meno che... finito. Al Tottenham non è andato bene, ma allo United e al Chelsea ha vinto, come del resto al Real, all’Inter e al Porto. Per José parla la bacheca dei titoli». 

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