Roma, il tifo prende chiunque

Roma, il tifo prende chiunque© ANSA
Maurizio Costanzo
3 min

È banale ripetere che il tifo s’impossessa di chiunque, sia esso un letterato o uno che ha fatto appena la scuola dell’obbligo. Il tifo non conosce perciò cultura e neppure stato sociale. Il tifo è una specie di virus che s’impadronisce di te e, in certi momenti, prende addirittura il sopravvento.

Da quando mi occupo di cose della Roma, ho scoperto che il tifo non conosce frontiere. Le persone dalle quali meno me lo aspettavo mi hanno chiesto quali sarebbero state le prossime mosse di Mourinho, come andavano Pellegrini e Zaniolo o anche com’era nelle prossime occasioni il calendario della Roma. Me lo ha chiesto un operaio che era venuto a riparare un guasto in casa. Me lo ha chiesto il mio cardiologo di fiducia. Me lo ha chiesto un mio compagno di scuola che non sentivo da tempo e per l’occasione si è fatto vivo. Al momento devo dire che il tifo è più maschile che femminile, ma non ci giurerei. L’episodio che vi racconto è autentico e divertente. Per un’unghia che poteva incarnirsi, ho chiamato il podologo il quale, mentre cercava di curarmi questo dito problematico, non ha fatto altro che chiedermi sugli acquisti, sulle cessioni, sulle prospettive. Alla fine mi ha detto: “Sa, io sono della Lazio ma in questa maniera mi sono informato sulla Roma così faccio bella figura”. Ho confermato lo stesso podologo perché comunque è bravo. E lo sarebbe anche se tifasse Juventus.

Probabilmente il tifo non solo ti diverte e ti entusiasma, ma ti dà occasioni di passione. Tifare vuol dire essere appassionati di una squadra e quindi gioire e soffrire con i risultati della medesima. Probabilmente, il tifo è anche uno psicofarmaco perché ti fa arrabbiare, ti fa gioire, ti dà un interesse che è soltanto tuo. Provate a pensare: il tifo per una squadra non è condivisibile per forza né con la moglie né con i figli né con i parenti più stretti né con gli amici di lunga data. Il tifo è tuo: personalizzato nel bene e nel male. Lo dico perché dalle domande che mi sono state fatte in questi mesi, ho capito come ognuno tendesse a portare informazioni al proprio tifo cioè alla squadra per la quale tifa. La politica se lo sogna di avere il tifo che hanno le squadre di calcio.

Tutti gli approfondimenti sull’edizione del Corriere dello Sport – Stadio


© RIPRODUZIONE RISERVATA