Roma, Mourinho ora ci crede: perché si può sperare nella Champions

Cinque partite tra campionato e Coppa Italia per scrivere  il futuro. Il tecnico punta nel rilancio europeo e vuol battere l’Inter per alzare un trofeo
Roma, Mourinho ora ci crede: perché si può sperare nella Champions© Getty Images
Guido D'Ubaldo
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ROMA- Martedì si apre il mese della verità. A febbraio torna il campionato, quattro partite più i quarti di finale di Coppa Italia, con la Roma impegnata in casa dell’Inter, in una competizione che è un obiettivo prioritario per la squadra di Mourinho. In campionato quattro impegni sulla carta abbordabili per rilanciarsi in classifica. Dopo la sosta l’allenatore conta di avere una continuità di risultati per continuare a sperare di avvicinarsi al quarto posto, anche se dal mercato di gennaio la Juventus esce molto rinforzata e diventa una concorrente insidiosissima per l’ultimo posto disponibile per la Champions League.

Febbraio caldo per la Roma

Dopo quattro giorni di riposo da domani la Roma riprenderà gli allenamenti in vista della partita di sabato. Si comincia con il Genoa, poi martedì subito l’Inter in Coppa Italia, quindi Sassuolo, Verona e Spezia. La rincorsa Champions è difficile, ma non impossibile. La vittoria di Empoli, prima della sosta, ha restituito convinzione alla squadra di Mourinho. Il quarto posto è lontano cinque punti, l’Atalanta deve recuperare una partita, ma a marzo sarà impegnata all’Olimpico nello scontro diretto, che può risultare determinante. Contro la squadra di Gasperini all’andata è arrivata l’unica vittoria contro un avversario di alta classifica. Il calendario offre ai giallorossi la possibilità di allungare la serie positiva. Sono due le vittorie consecutive (tre compresa quella di Coppa Italia contro il Lecce) e in campionato la Roma ha vinto tre partite di fila solo all’inizio del campionato. In questo periodo la squadra giallorossa potrà dedicarsi al campionato e alla Coppa Italia, perché gli impegni europei torneranno dal 10 marzo, con gli ottavi di finale di Conference League. Il calendario sarà più difficoltoso per le rivali della Roma per il quarto posto, tra l’altro tutte impegnate negli spareggi di Europa League. 

Mourinho padrone della situazione

Mourinho è convinto che la squadra possa crescere. Con il contributo dei due rinforzi arrivati dal mercato di gennaio, Sergio Oliveira e Maitland-Niles, con il ritorno di capitan Pellegrini, con la crescita complessiva della squadra. Che sente di avere sempre più in pugno. Lo Special One ha già cominciato ad approcciarsi alla prossima stagione. Di sicuro riporterà la squadra durante il precampionato in Algarve, a sud del Portogallo e inoltre è in ballo una tournèe negli Stati Uniti. I Friedkin sono assolutamente dalla sua parte e gli hanno garantito che a giugno la squadra sarà rinforzata secondo le sue indicazioni. Ma recentemente gli è stato fatto notare che le critiche ai giocatori potrebbero avere effetti controproducenti e già dopo la partita contro l’Empoli Mourinho ha corretto il tiro. Il tecnico è assolutamente padrone della situazione, giocare con il 3-5-2 non è il massimo per la sua filosofia calcistica, ma sa che con questo modulo Zaniolo riesce a dare il massimo. Nicolò oggi si sente più seconda punta, l’affiatamento con Abraham funziona, l’inglese da qualche settimana ha cominciato a segnare con regolarità. In area è diventato micidiale. La Roma non ha la rosa dell’Atalanta o della Juventus, ma la differenza la può fare lo Special One. 


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