Inviato a Milano - Domenica a Reggio Emilia contro il Sassuolo Mourinho dovrà fare a meno di Zaniolo, fermato dal Giudice sportivo dopo l’espulsione contro il Genoa. Una sola giornata di squalifica per l’azzurro, che tornerà titolare nella partita successiva contro il Verona all’Olimpico sabato 19. Ma non solo: c’è un attacco da inventare. Da verificare, infatti, le condizioni di Abraham, uscito nel finale per un risentimento al flessore della coscia destra. Felix e Shomurodov si scaldano: sono in ballottaggio per sostituire Zaniolo ma se l’inglese non recuperasse potrebbero giocare entrambi. Per il resto della formazione non ci saranno molti cambi, Maitland-Niles potrebbe tornare titolare a destra al posto di Karsdorp, che avrebbe bisogno di un turno di riposo, e Veretout dovrebbe tornare in panchina, con il rientro da titolare di Pellegrini.
Il rientro di Pellegrini
Il capitano è fermo ormai dalla partita contro la Juventus del 9 gennaio scorso, si fermò nel riscaldamento della gara successiva contro il Cagliari. I medici e Mourinho hanno preferito non rischiare una nuova ricaduta muscolare per l’azzurro, ecco perché non è stato convocato contro il Genoa e ieri è andato inizialmente in panchina, anche se già da qualche giorno aveva dato la sua disponibilità all’allenatore. Quella di domenica per lui non sarà una partita come le altre. Pellegrini si è formato al Sassuolo, lanciato da Di Francesco, dopo aver esordito in serie A nella Roma con Garcia allenatore. In pochi anni è diventato il titolare e il leader della squadra giallorossa, quando tornò era un ragazzo, in un gruppo dove c’erano ancora diversi campioni. Ma ha sempre avuto un forte senso di appartenenza, perché avrebbe potuto andare alla Juventus e invece ha preferito aspettare la Roma che ha esercitato il diritto di recompra, pagando al Sassuolo dieci milioni.
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