Roma-Sergio Oliveira, il riscatto passa dal campo

Il centrocampista portoghese, dopo aver deciso l'andata degli ottavi di Conference League contro il Vitesse, deve convincere Mourinho anche in campionato contro l'Udinese
Roma-Sergio Oliveira, il riscatto passa dal campo© AS Roma via Getty Images
Guido D'Ubaldo
3 min

ROMA - Quella di giovedì è stata la partita di Sergio Oliveira, nel bene e nel male. Ha deciso con una girata finita all’incrocio dei pali la gara contro il Vitesse, nell’ultima azione del primo tempo. Ha regalato alla Roma la vittoria nell’andata degli ottavi di Conference League, che consente a Mourinho di ipotecare il passaggio ai quarti di finale. A dodici minuti dalla fine il portoghese è stato espulso per doppia ammonizione e dovrà saltare per squalifica la gara di ritorno, in programma giovedì all’Olimpico alle 21. Dopo un primo cartellino giallo al 25’ del secondo tempo, appena otto minuti dopo il portoghese, in una ripartenza in contropiede del Vitesse, ha incrociato le gambe dell’attaccante Grbic. Il calciatore austriaco è finito a terra e l’arbitro Raczkowski ha estratto senza esitazioni il secondo giallo per Sergio Oliveira. La reazione in campo è stata rabbiosa. Mentre si è avvicinato alla panchina giallorossa ha urlato all’indirizzo di Mourinho, quasi a giustificarsi: «I don’t touch him, non l’ho toccato». Il centrocampista ha ripetuto la frase altre tre volte, l’ultima all’indirizzo del quarto uomo, quando gli è passato davanti.

Il futuro

Sergio Oliveira è un centrocampista con il vizio del gol e anche alla Roma ha confermato questa sua attitudine. È andato a segno nella partita di esordio in campionato contro il Cagliari (su rigore) e poi a Empoli, dove ha fornito anche un assist. Si è confermato giovedì in Conference League. Per la squalifica di Mkhitaryan sarà confermato titolare anche domani a Udine (...) Prima della partita contro il Vitesse, il general manager della Roma Tiago Pinto ha parlato anche dell’eventuale riscatto di Sergio Oliveira dal Porto a fine stagione: «Oliveira è importante: è arrivato a gennaio, ha fatto bene all’inizio e poi ha avuto alcuni problemi fisici. In Olanda ha un’occasione importante e a fine stagione vedremo». Il suo ambientamento a Roma procede senza problemi. Prosegue le lezioni di italiano, ma già lo parla e lo capisce. Rispetto ad altri suoi compagni stranieri, dopo due mesi dal suo arrivo già fa le conferenze stampa in Italiano. Da quando è arrivato in prestito dal Porto, ha trovato spazio da titolare con le nove presenze collezionate, ma dopo una felice partenza il suo rendimento è calato. Complice l’infortunio al piede, per il quale in un primo momento aveva provato a stringere i denti. Il prezzo del riscatto è fissato in dodici milioni di euro, una cifra importante e la Roma dovrà fare un’attenta valutazione al termine del campionato. Il suo procuratore, Jorge Mendes, lo stesso di Mourinho, sta lavorando per assicurare al suo assistito la conferma a Roma, ma alla fine l’ultima parola spetterà all’allenatore (...)

Tutti gli approfondimenti sull’edizione del Corriere dello Sport – Stadio


© RIPRODUZIONE RISERVATA