Pellegrini insegue Totti: contro il Leicester è la notte del capitano

Lorenzo vuole portare la Roma in finale a Tirana: dopo Abraham è il miglior realizzatore della squadra, una qualità che contro gli inglesi può essere fondamentale
Lo. Pellegrini 7 Un’occhiata, vede il ragazzino che scappa con la palla al piede e fa il taglio dal centro verso sinistra, un taglio da grande giocatore come la conclusione al volo di sinistro. Al resto della sua partita manca forse un tocco di qualità in più.© AS Roma via Getty Images
Guido D'Ubaldo
5 min

ROMA Lorenzo Pellegrini può essere il capitano che alza la Coppa. Si è preparato alla grande per la partita di stasera e vuole portare la Roma a Tirana, ci tiene tanto a questo trofeo, forse più degli altri, da capitano. E da romano come Totti, che ha alzato l'ultimo trofeo nel 2008. E’ stato decisivo al King Power, una settimana fa, con il gol che ha portato in vantaggio la Roma e anche domenica scorsa, contro il Bologna, è stato tra i pochi a salvarsi quando è entrato in campo nella ripresa. Stasera ci sarà bisogno di far gol per mandare a casa il Leicester e Pellegrini, dopo Abraham, è il miglior realizzatore giallorosso. Senza Mkhitaryan, Lorenzo avrà ancora di più il compito di inventare. Sarà lui ad incaricarsi dei calci di punizione (tre gol con tre capolavori in campionato) e dei calci d’angolo. Ed è uno dei rigoristi, se si dovesse andare oltre il novantesimo. Clima sereno ieri nell’allenamento di rifinitura, Pellegrini è entrato in campo scherzando con Veretout. Ma la tensione salirà con l’avvicinarsi della partita. 

Roma, record di gol

Pellegrini è il degno capitano di questa squadra. Stimato da tutti. Nainggolan, in visita a Trigoria nei giorni scorsi, ha detto che la Roma può andare in finale grazie a una sua punizione. Rizzitelli, cuore giallorosso, si augura che sia un gol del capitano a spingere la Roma a Tirana. La rete all’andata ha un peso, la Roma riparte dall’1-1 di Leicester giocando la qualificazione davanti a settantamila spettatori. E’ un buon momento per Pellegrini, dopo una prima parte di stagione caratterizzata da diversi infortuni. Lorenzo è un titolare insostituibile per Mourinho ed è diventato il giocatore che più di tutti fa la differenza in questa squadra. Il capitano ha stabilito il record personale di gol, gioca più vicino alla porta e può sfruttare meglio le sue caratteristiche. Ha già raggiunto quota tredici gol in tutte le competizioni ed è stato determinante anche in Conference League, a cominciare dai preliminari. Sono cinque le reti in totale, compresa quella che ha aperto le marcature contro il Leicester e ha permesso alla Roma di poter sognare la finale attesa da quattordici anni, stasera si gioca la qualificazione a Tirana nell'Olimpico strapieno. La stagione non è ancora conclusa, ma intanto il capitano ha già stabilito il suo primato assoluto in carriera perché non era mai stato così decisivo nelle coppe europee.  

Pellegrini, la terza volta

Fa parte dei titolarissimi di Mourinho, con lui il feeling c’è stato da subito, ma ha avuto un ottimo rapporto con tutti gli allenatori con i quali ha lavorato. In questo finale di stagione c’è ancora da lottare su due fronti e la Roma non può fare calcoli. Pellegrini potrà essere ancora decisivo. Già un anno fa un suo gol aveva illuso la squadra giallorossa, aveva fatto assaporare la finale. Il 29 aprile del 2021 aveva segnato una rete importantissima contro il Manchester United. Prima di essere travolta dai Red Devils con un pesantissimo 6-2, la Roma era passata in vantaggio dopo un quarto d’ora con il gol di Lorenzo. Questa volta la squadra giallorossa vuole prendersi la rivincita contro un’altra squadra inglese, per coltivare un sogno. Pellegrini cerca il riscatto dopo quella brutta sconfitta. Nei giorni scorsi ha festeggiato il primo compleanno del figlio. Se segna un gol sicuramente sarà dedicato a lui. Lorenzo è arrivato alla terza semifinale in quattro anni. Nessun altro capitano della Roma era riuscito a giocarsi la finale in tre diverse competizioni europee. Dopo il rinnovo del contratto arrivato con la benedizione di Mourinho, ha avuto una stagione fatta di alti e bassi. Adesso per Lorenzo è arrivato il momento di vincere.  


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