Sulla strada giusta
Un anno vissuto ai margini, un recupero lento, con qualche battuta d’arresto. Dall’ultima partita da titolare in maglia giallorossa sono passati 392 giorni. Più di un anno, un periodo lunghissimo. Adesso comincia una nuova fase della sua carriera, per tornare ad essere il giocatore dell’Europeo. Questa stagione volge al termine. Mancano la partita con il Torino e la finale di Conference League. Spinazzola spera di giocare ancora, vuole dare seguito alle ultime partite, aumentare il minutaggio. Contro il Venezia ha provato le sue accelerazioni, spinto dal calore dei tifosi. Ha bisogno di mettere più forza nello spunto, ma è sulla strada giusta. Ha cercato anche la conclusione, ha sentito di poter forzare. Contro il Torino potrebbe partire ancora titolare, lo aiuterebbe a prendere sempre più confidenza con il campo. Mourinho stravede per lui, gli aveva fatto i complimenti per il suo Europeo, per poi avere la triste notizia del suo infortunio nel giorno dello sbarco a Roma. Leonardo deve ritrovare fiducia e l’allenatore vuole premiarlo per il suo impegno in questi mesi difficili.
Il futuro
Da luglio lavorerà per recuperare il suo posto da titolare. In quel ruolo è stato dominatore assoluto, anche se appena arrivato ha dovuto coesistere con Kolarov, fino alla sua partenza. In sua assenza Mourinho ha prima inserito Viña, acquistato per sostituirlo, ma l’uruguaiano non ha coinvinto. Così lo Special One ha provato in qualche partita El Shaarawy, infine ha scoperto il promettente Zalewski, rivelazione di questo finale di stagione. Il giovane italo-polacco in Primavera giocava da trequartista, Mourinho gli ha inventato un nuovo ruolo e in questo momento è uno dei migliori giocatori di questa Roma. Per la prossima stagione bisognerà vedere quale modulo adotterà Mourinho, ma i due esterni potrebbero anche giocare insieme nel 3-4-2-1, con il ritorno di Zalewski nel suo ruolo naturale, quello del trequartista. Ma potrebbero essere entrambi titolari anche nel 4-2-3-1, andando a formare la catena di sinistra. E’ un problema di abbondanza che Mourinho affronterà volentieri. Adesso per Spina quello che conta è alzare la Coppa.