Mourinho trema, Pellegrini e Dybala a rischio con l'Inter

In pochi mesi l'allenatore giallorosso ha perso giocatori fondamentali e ora preoccupano gli ultimi due stop
Mourinho trema, Pellegrini e Dybala a rischio con l'Inter© ANSA
Guido D'Ubaldo
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ROMA - La Roma è sesta in classifica, ha due punti in meno rispetto allo scorso campionato e il cammino finora è stato molto incerto: sconfitte contro Udinese e Atalanta, pareggio con la peggiore Juventus degli ultimi dieci anni, vittorie contro Salernitana, Cremonese, Monza ed Empoli. Mourinho deve fare i conti con i soliti problemi del passato. Un attacco che segna pochissimo rispetto alle occasioni create e una lunga schiera di infortuni. Dall’inizio della stagione sono undici gli infortuni, ricadute incluse, di cui cinque di natura muscolare. In pochi mesi Mourinho ha perso giocatori fondamentali, a cominciare da Wijnaldum che avrebbe dovuto dare una nuova impronta al centrocampo e al gioco della Roma. Ma l’olandese è ancora a Rotterdam con la gamba immobilizzata e non lo si rivedrà in campo prima del nuovo anno. Gli ultimi due infortuni, quelli di Dybala e Pellegrini, preoccupano l’allenatore, che non sa se potrà contare su di loro per la partita del 1° ottobre a San Siro contro l’Inter. I giocatori sono dalla sua parte, lo seguono a occhi chiusi su tutto, non ci sono crepe nello spogliatoio come in altre squadre. La preparazione svolta in estate è stata molto spinta. L’allenatore l’ha programmata per una partenza lanciata, per arrivare nelle prime posizioni alla sosta di due mesi tra novembre e gennaio.

Prevenzione

La situazione infortunati nella passata stagione era migliorata, anche grazie alle attenzioni che aveva riposto sulla questione Mourinho. Massima cura della prevenzione, allenamenti personalizzati, rigore nella dieta studiata da un nutrizionista e soprattutto una manutenzione dei campi di allenamento meticolosa, con un secondo manto erboso rifatto completamente dopo il primo che era stato ristrutturato completamente dai tempi di Fonseca. E un terzo che viene utilizzato a rotazione per “rigenerare” gli altri due. Il club si relaziona anche con Sport e Salute per migliorare il terreno dell’Olimpico, che ultimamente ha evidenziato grandi criticità. Il campo è pieno di irregolarità e diventa pericoloso per i calciatori. Gli allenatori di Roma e Lazio se ne sono lamentati, l’ultimo in ordine di tempo è stato Sarri. Tra i giallorossi El Shaarawy e Kumbulla hanno riportato lesioni muscolari nella partita contro il Monza all’Olimpico, come all’Olimpico domenica hanno avvertito fastidi muscolari anche Dybala e Pellegrini.

Cambiamenti

I frutti del grande lavoro di prevenzione si sono visti poco finora. Molto dipende anche dall’elevato numero di partite giocate. Ma ci sono ancora molte cose da migliorare e la società è disponibile per qualsiasi cambiamento. Il centro sportivo di Trigoria sotto la guida dei Friedkin è completamente trasformato e ha recuperato centralità, tanto che gli uffici dell’Eur sono utilizzati ormai quasi esclusivamente dal marketing. Nell’estate dello scorso anno i Friedkin hanno voluto come supervisore dell’area medico sportiva Carwyn Sharp, americano di fama mondiale in discipline sportive, ma sconosciuto nel calcio. Fisiologo dello sport, nutrizionista, analista delle prestazioni e allenatore, in realtà è un consulente che esprime il suo parere, ma che non è stabilmente a Trigoria. Potrebbe non restare ancora a lungo nel ruolo di consulente. Così come potrebbero salutare presto anche l’olandese Max Van Den Doel, ex manager di Adidas, chiamato a dirigere il marketing e Ryan Norris, responsabile della parte multimediale, arrivato meno di un anno fa. Negli ultimi tempi a Trigoria tutto passa al vaglio di Danielle Silvester, giovane manager inglese. Segue l’agenda di Dan Friedkin a 360 gradi, non solo per la parte della Roma. Lei è stabilmente a Trigoria, anche quando il proprietario della Roma è all’estero per affari. Sa tutto e riferisce tutto.


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