Wijnaldum dopo l'infortunio: "Sto meglio, ma vivo come un monaco"

L'olandese si racconta a Espn: "Ho pianto molto quando mi sono fatto male, ma ora la riabilitazione procede per il meglio"
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"Il recupero procede al meglio, ma sono solo e sto vivendo come un monaco in questo momento". Giorni di riposo, per la Roma e per i calciatori non impegnati in nazionale. Nessun relax, invece, per Gini Wijnaldum, alle prese con la riabilitazione dopo il grave infortunio dello scorso agosto. A "Espn" è lo stesso olandese a fare il punto sulla situazione: "La riabilitazione sta andando davvero nella giusta direzione. Quando è successo ho pianto per diversi giorni, ero triste. Adesso vivo come un monaco, diciamo, ma mi sento molto bene. Sto vedendo molti progressi, anche se adesso vivo lontano dalla mia famiglia. Torno nei fine settimana, è unn sacrificio devo fare. In questo momento sono completamente da solo e vedo davvero solo due posti, ovvero il mio appartamento e il campo di allenamento. Devo solo superare questo momento e non voglio avere distrazioni".

Wijnaldum e il rapporto con la Roma

Wijnaldum ha parlato anche del rapporto con la Roma e con i romanisti: "La cosa più difficile? All'inizio è stato accettare che fossi infortunato e non potessi giocare partite ufficiali, e poi non potevo camminare. Ogni cosa che facevo richiedeva molto tempo e i progressi all'inizio erano minimi. Al momento dell'infortunio non mi faceva così male, tanto che mi sono alzato per tornare in piedi. Ero arrivato alla Roma perché volevo tornare a divertirmi, è stato un nuovo inizio, mi hanno accolto a braccia aperte, mi hanno celebrato. Volevo ricambiare tutto questo, poi purtroppo è svanito tutto". Adesso, però, la strada è quella giusta: tra gennaio e febbraio Gini tornerà in campo. A Trigoria lo aspettano a braccia aperte.


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