Tentazione Mourinho: in Portogallo da ct

José sta valutando, tutto dipende dalla Roma: potrebbe anche portare avanti il doppio incarico
Guido D'Ubaldo
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ROMA - La Patria chiama. Per ripartire dopo la delusione mondiale il Portogallo punta tutto su Mourinho. Non è la prima volta che lo Special One viene corteggiato dalla Federazione del suo Paese. Finora aveva sempre declinato l’invito, preferendo proseguire il suo percorso professionale nei club, questa volta ci pensa. Ma tutto dipende dalla Roma, perché l’allenatore non ha alcuna intenzione di lasciare la panchina giallorossa. Potrebbe portare avanti il doppio incarico, con un super staff che lo aiuterebbe a gestire le due situazioni.

Josè sta valutando. Potrebbe parlare con la Federazione portoghese solo se autorizzato dalla società giallorossa. Sta ricevendo molte pressioni, da molto personaggi influenti del suo Paese. E i principali media portoghesi spingono per la sua candidatura. Da “Record” a “A Bola”, tutti considerano quella di Mourinho la prima scelta per il dopo Fernando Santos. La Nazionale è uscita dal Mondiale eliminata dal Marocco rivelazione, criticata e dilaniata dalle polemiche per il caso Ronaldo. Mourinho è considerato l’allenatore ideale per aprire un nuovo corso, nel quale potrebbe trovare posto anche Cristiano, nonostante l’età. L’ottimo rapporto tra i due è uno dei motivi che ha spinto la Federazione a considerare Josè la prima scelta. L’attaccante sarebbe molto felice di tornare a essere allenato da lui. Se negli anni passati i dirigenti della Federazione sapevano di non avere speranze di convincerlo, questa volta non lo ritengono un sogno impossibile. Mourinho ci sta pensando, ma dovrebbe trovare l’accordo con la Roma. Tra le alternative ci sarebbe anche Fonseca, ex allenatore della Roma ora al Lille, ma sarebbe, come tutte le altre, una scelta di secondo piano. La Federazione sarebbe disposta anche ad affidare, ad interim, l'incarico a Rui Jorge, allenatore dell'Under 21, per poi aspettare la decisione di Mourinho.

Assedio portoghese

Intanto oggi lo Special One arriverà in Portogallo. C’è grande attesa per il ritorno della squadra giallorossa ad Albufeira. Non è prevista una conferenza stampa dell’allenatore, che sarebbe assediato dai giornalisti locali per conoscere il suo futuro. Il contratto firmato con i Friedkin ha la durata di tre anni, fino al 2024 e l’allenatore sarebbe anche disposto a parlare di un prolungamento. Fernando Santos ha appena risolto il suo contratto da commissario tecnico. I vertici calcistici portoghesi vogliono puntare tutto su Mourinho. Proprio il contratto con la Roma rappresenta l’ostacolo maggiore. I Friedkin accetterebbero di avere un allenatore a mezzo servizio?

Mourinho perché si può

Secondo il regolamento il doppio incarico club-nazionale è possibile: nessuna norma vieta infatti a un allenatore di lavorare in un club e contemporaneamente anche come Commissario tecnico per una federazione. Non mancano i precedenti illustri: Guus Hiddink, allenatore di Chelsea e della Nazionale russa nello stesso periodo, Fatih Terim, alla guida di Galatasary e Turchia contemporaneamente. In passato Sven Goran Eriksson chiese a Cragnotti di allenare Lazio e Inghilterra insieme, ma non fu possibile e poco dopo il presidente della Lazio lo sostituì con Zoff.


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