Da Spinazzola a Karsdorp, la Roma di Mou ha finalmente le fasce al completo

In questo campionato solamente sei volte il tecnico ha avuto tutti e quattro gli esterni a disposizione
Da Spinazzola a Karsdorp, la Roma di Mou ha finalmente le fasce al completo© AS Roma via Getty Images
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Finalmente le fasce, ora Mou ha un problema in meno. Dalla gara contro il Verona il tecnico ha avuto a disposizione tutti e quattro gli esterni della rosa, con l’aggiunta anche di El Shaarawy ma il cui ruolo resta quello dell’attaccante. Karsdorp e Celik sulla destra, Spinazzola e Zalewski sulla sinistra. Quattro giocatori per due ruoli, quattro elementi che in questa stagione hanno avuto alti e bassi tra infortuni, rendimento e gestione caratteriale. Per quest’ultimo elemento naturalmente va considerato solamente l’olandese e la crisi con Mou. Ora superata.Adesso lo Special One può anche un po’ rifiatare dopo alcuni momenti della stagione vissuti in apnea per l’emergenza infortuni. Basti pensare che in campionato ha avuto tutti e quattro gli esterni a disposizione solamente per sei partite. Le prime cinque di questa stagione, poi l’ultima gara di Serie A contro il Verona. Quindi in tante gare è stato costretto a mischiare le carte e a costruire formazioni diverse dalla partita precedente, senza poter quindi studiare la migliore formula per il suo assetto tattico.

Karsdorp-Celik

La pace con Karsdorp è servita soprattutto per avere un’ulteriore scelta sulla destra visto il rendimento altalenante di Celik. Il turco arrivato la scorsa estate dal Lille per sette milioni ancora non convince Mou, e molte volte è stato più impiegato per necessità che per merito. Poca spinta offensiva, ma quando c’è da difendere è sicuramente un elemento di maggiore sostegno ai centrali rispetto a Karsdorp. L’atteggiamento dell’olandese sembra essere cambiato rispetto a novembre, quindi alla gara contro il Sassuolo che ha scatenato la lite con l’allenatore: nei settanta minuti giocati col Verona, Mourinho lo applaudito più di una volta - anche per motivarlo dopo qualche sbavatura -, e Rick ha tenuto a bada gli avversari sulla sua fascia. Karsdorp sta finalmente ritrovando quella serenità che aveva perso nei primi mesi della stagione: qualche giorno fa ha festeggiato il primo anno del suo secondogenito, ha pubblicato le foto sui social senza più la paura delle critiche dei tifosi (o degli insulti dei beceri), e anche nello spogliatoio è ben voluto da tutti.

Spina-Zalewski

Ora l’obiettivo degli esterni sarà quello di dare di più nella fase offensiva, quindi sostenendo maggiormente l’attacco. Karsdorp e Celik fin qui non sono riusciti a fornire assist tra campionato e coppa. Zalewski ne ha servito uno ma è quello con più attenutanti: sia per la prolungata assenza del suo compagno di reparto, quindi è stato costretto agli straordinari, sia per un gioco sulla fascia diverso rispetto al consueto esterno. Lui, che in Primavera giocava da trequartista centrale. Mancano gli assist? Bentornato allora a Spinazzola che negli ultimi due incontri ne ha forniti addirittura tre, senza dimenticare quello a Dybala nella vittoria a San Siro contro l’Inter. Una vera e propria boccata d’ossigeno il rientro di Leonardo che adesso spera di mettere definitivamente alle spalle gli infortuni e avere un po’ di continuità. Incrocia le dita anche Mou per avere finalmente la possibilità di ruotare gli esterni e avere più possibilità di scegliere i suoi quattro di partita in partita. Come a Cremona.


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