Roma, è sparito Abraham: viaggio nella crisi

Solo 7 gol per il centravanti inglese della Roma, che ha perso la nazionale e il posto da titolare negli ultimi tre big match: rischia la cessione se non riuscirà a sbloccarsi
Roma, è sparito Abraham: viaggio nella crisi© BARTOLETTI
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Cinque gol subiti in campionato nelle ultime due partite, eppure l’emergenza della Roma non è in difesa bensì nel reparto offensivo. Rispetto alla scorsa stagione la squadra di Mourinho ha segnato dieci gol in meno (35 in questa stagione, 45 nella scorsa alla ventisettesima giornata) diventando così l’ottavo attacco del campionato alla pari della Fiorentina. Troppo poco per una squadra che vuole cercare di agguantare la zona Champions, troppo poco da Tammy Abraham che sta vivendo una crisi realizzativa totalmente inaspettata. In questa stagione l’inglese ha segnato sette gol (sei in Serie A, uno in Europa League), numeri ben diversi rispetto a quelli della scorsa stagione quando a marzo aveva già raccolto ventitré dei ventisette gol totali.

Abraham, la crisi

Tammy si è fermato alla fine della scorsa stagione, cioè ai festeggiamenti per la vittoria della Conference League. E non è l’unico nella rosa giallorossa ad essersi adagiato sul successo senza avere probabilmente lo stimolo di ripetersi e migliorare. O meglio, nelle dichiarazioni l’inglese ha sempre detto di voler superare i 27 gol dell’anno passato, ma nei fatti invece è totalmente cambiato il suo atteggaimento. Quello criticato duramente da Mourinho più di una volta, facendo riferimento anche allo stipendio alto dei giocatori dal rendimento insufficiente. Tammy si è fermato a Tirana, ma non solo. Nella sua vita personale non tutto è filato liscio. Dall’Inghilterra hanno parlato di una crisi estiva con la fidanzata Leah, poi risolta, mentre adesso è diventato padre ma con una gravidanza che ha un po’ preoccupato la coppia. Aspetti seri che comprensibilmente non hanno aiutato il ragazzo a concentrarsi sul campo. Ma anche tatticamente ed emotivamente (oltre a qualche infortunio) Abraham non si sente a suo agio. Perché se un anno fa Tammy era il vero protagonista della rosa giallorossa, con l’arrivo di Dybala inevitabilmente la squadra gira in campo sull’argentino e il centravanti ha perso il suo stile di gioco (è molto spesso spalle alla porta e senza troppi palloni giocabili) ma anche quell’attenzione che lo caricava in ogni partita.

Il futuro

Abraham è in piena crisi, ha perso il posto da titolare nelle tre gare più importanti delle ultime settimane (Real Sociedad, Juventus e Lazio), e il suo posto nella Roma comincia a scricchiolare. Un anno fa perché le big della Premier avevano messo gli occhi su di lui dopo una grande stagione, adesso perché al club giallorosso - che ha bisogno di plusvalenze - pesa sul bilancio un giocatore che guadagna tanto (circa 5 milioni, ma con decreto crescita) e segna poco. Il sorriso non lo ha mai perso - a fine derby ha regalato la sua maglia a un piccolo tifoso che aveva esposto uno striscione per lui («Sei il mio eroe») - ma se Tammy non riucirà a sbloccarsi in questa ultima parte di stagione, rischierà seriamente di perdere la Roma.


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