Pagelle Roma: Smalling spicca, Dybala irrinunciabile

Wijnaldum è un maratoneta, Llorente cala nella ripresa
Pagelle Roma: Smalling spicca, Dybala irrinunciabile© ANSA
Roberto Maida
3 min

Roma

Mourinho (all.) 7
Criticatelo pure quando sbaglia. Poi però guardate la classifica: il terzo posto è un risultato per nulla banale. Studia il Torino e lo beffa senza concedergli una seconda possibilità.

Rui Patricio 7
E’ sempre la solita storia. I portieri bravi sono quelli che ti salvano nell’unica occasione in cui c’è bisogno di loro. Appunto: è attento su Miranchuk a inizio ripresa e si regala la partita numero 17 senza gol subiti in questa stagione.

Mancini 6,5
Capitano prepasquale, trasmette serenità al rientro. Commette un solo errore, nel primo tempo.

Smalling 7,5
Fatelo firmare, su. Dodici palloni strappati alla concorrenza: che sia di piede o di testa, il principe di Greenwich si mette nel taschino Sanabria e non solo con una leggiadria disarmante.

Llorente 6
Confermato al posto di Ibañez dopo la buona partita contro la Sampdoria, è perfetto fino all’intervallo. Nella ripresa è meno preciso e concede l’unica occasione al Torino.

Zalewski 6,5
Gioca con intelligenza. E mette il becco nella vittoria con il tiro che produce il rigore.

Cristante 6,5
Ottimo nell’assistere i centrali difensivi, con i quali si trova a memoria. Fatica appena un po’ negli ultimi venti minuti.

Wijnaldum 6
Serve nei ribaltamenti. E corre fino alla fine senza risparmiarsi. In termini di qualità può fare meglio.

Spinazzola 6
Controlla più del solito la sua zona senza chiedersi la luna. Non lo trovi spesso nella metà campo del Torino. Contiene abbastanza Singo.

Solbakken 6
La sua seconda partita da titolare si rivela molto sfortunata per l’infortunio alla spalla (auguri). E’ ammirevole per lo spirito di sacrificio che lo spinge a rincorrere gli avversari con tenacia. Sempre.

Matic (28’ st) sv

Dybala 6,5
Il rigore è l’immagine della Roma torinese: calmo e sicuro. Segna l’undicesimo gol in campionato e il sesto al Toro in carriera. Poi gestisce se stesso e smista palloni al servizio della squadra. Irrinunciabile, comunque.

Abraham (38’ st) sv
Entra con la giusta verve, per nulla demotivato dall’esclusione. Peccato si mangi un gol.

El Shaarawy 6
Si muove molto, si propone, si affanna. Senza però riuscire a confezionare prodotti attrattivi negli ultimi metri.

Pellegrini (25’ st) 6
Non stava bene, ha fatto ciò che poteva quando Mourinho gli ha chiesto 25 minuti di sostanza.


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