Roma, ecco Kristensen: visite mediche, poi la firma

Il terzino danese arriva dal Leeds in prestito secco senza diritto o obbligo di riscatto. Un'altra torre per Mourinho
Jacopo Aliprandi
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Kristensen questa mattina si è presentato alla clinica Villa Stuart per le consuete tre ore (o più) di test atletici, esami strumentali e prelievi per ottenere l’idoneità sportiva. Ad attenderlo lì anche un gruppetto di tifosi pronti a strappare il primo selfie con il quarto arrivo della Roma dopo i due parametri zero Aouar e N’Dicka e il ritorno in prestito di Diego Llorente. Kristensen sarà ufficializzato esattamente come il suo collega spagnolo, sempre del Leeds: prestito secco, senza diritto od obbligo di riscatto. Pagato una stagione fa dal club inglese tredici milioni di euro, la Roma non ha trovato un accordo economico adeguato per poter inserire anche una possibilità di acquisto del ventiseienne (compiuti tre giorni fa). Da domani il ragazzo comincerà ad allenarsi con la squadra, quindi con Karsdorp mentre da lunedì anche con Celik. Due che probabilmente non vedranno di buon occhio il suo arrivo sulla fascia destra visto che adesso uno di loro dovrà uscire per evitare un affollamento nel ruolo.

Kristensen, un'altra torre per Mourinho

La Roma ha scelto Kristensen come opportunità di mercato dopo la retrocessione del Leeds, ma anche perché crede di poter valorizzare un esterno dalla forte propensione alla fase offensiva. Non è riuscito a dimostrarlo in Premier League, complice anche le difficotà della squadra, ma a Salisburgo invece è stato apprezzato per i suoi 14 gol e 19 assist in 109 presenze. Qualità nella fase offensiva, il che lo rende perfetto per il 3-4-2-1 di Murinho che nella passata stagione ha ricevuto dai due esterni destri solamente un assist. Troppo pochi per un’esterno di una difesa a tre. Voglia di servire passaggi vincenti ma anche di segnare: alto 187 centimetri, Rasmus si aggiunge alle torri romaniste utili per i calci piazzati, quindi per trovare gol ma naturalmente anche maggiore copertura sui cross che arriveranno nell’area di Rui Patricio. L’altezza è un altro elemento sicuramente importante per aiutare Mourinho nella doppia fase. 

Voglia di riscatto

Per Kristensen questa è quindi l’opportunità per cancellare le critiche inglesi e dimostrare di poter essere un esterno di qualità. Per riprendersi dopo una stagione deludente ma anche per riprendersi la nazionale: perché la Danimarca lo convoca, è vero, ma da marzo non lo schiera più titolare. Nelle ultime quattro partite ha giocato 17 minuti spezzati in due match, mentre negli altri due è rimasto tutti e novanta i minuti in panchina. Voglia di riscatto quindi, anche se non lo scriverà mai sui suoi social: non è il ragazzo da Instagram, gli piace più leggere i commenti su Twitter. Rasmus è una persona riservata, così come la fidanzata Frederikke, anche lei poco impegnata sui social e con i profili chiusi per avere maggiore privacy. Altro che social, Rasmus adesso vuole farsi conoscere in campo: è pronto a cominciare la sua avventura in giallorosso e a dare una svolta alla sua carriera. 


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