Lukaku e Dybala insieme con la Roma: come stanno e la strategia di Mourinho

Lavoreranno insieme a Trigoria: è la prima volta. Lo Special One li vuole schierare titolari con l’Empoli per ripartire di slancio in Serie A. Poi l’Europa League: ecco qual è la sua idea
Roberto Maida
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Pace fatta, riabilitazione ottenuta: martedì sera, sotto gli occhi di re Filippo, Romelu Lukaku ha cancellato il brutto Mondiale dalla testa dei tifosi belgi. Due gol di destro, nemmeno il piede preferito, hanno incenerito la piccola Estonia ma soprattutto hanno restituito a lui il sorriso perduto. Anche a posteriori, guardando una statistica elettrizzante: 77 reti in Nazionale, gli stessi che segnò Pelè con il Brasile in altri tempi e altri modi. I compagni non hanno usato mezzi termini, a cominciare dall’amico Vertonghen che l’ha praticamente visto crescere: «Lukaku non lo scopriamo certo oggi. E’ uno dei centravanti migliori del mondo». Talmente importante per la squadra, al di là del numero 10 e della fascia di capitano, da spingere il nuovo ct Tedesco a rinunciare al collega più in forma del momento: Luis Openda, comprato dal Lipsia in estate per 42 milioni, autore di due gol nelle prime due partite in Bundesliga. 

La gestione di Lukaku e i suoi primi giorni a Roma

Ora però Lukaku deve abituarsi all’atmosfera del nuovo club, cambiando latitudini e maglia: con la 90, che fa paura soprattutto agli avversari, avrà il compito di trasmettere qualità, muscoli e carattere alla Roma tremebonda che ha lasciato prima della sosta. Si è gestito, giocando solo un’ora contro l’Estonia, per poter essere fresco alla prima da titolare con l’Empoli, domenica sera, in uno stadio che l’aspetta con eccitazione: negli ultimi sei anni ha sempre segnato al debutto “vero” e conta di allungare la serie, cominciata proprio con José Mourinho nel 2017 al Manchester United. Intanto, raggiunto dall’amata madre Adolphine, sta cercando casa in una delle zone tipiche dove vivono i calciatori della Roma. E’ probabile che alla fine decida di affittare una villa di lusso a Casalpalocco, tra il centro città e Ostia, non lontano dai campi di allenamento di Trigoria. Per il momento si è insediato insieme agli altri arrivati a fine mercato, Azmoun e Renato Sanches, in uno splendido albergo a due passi da Piazza Venezia.

Lukaku-Dybala, la coppia dei sogni

Tra i vicini di casa troverà verosimilmente Paulo Dybala, che oggi salvo contrattempi comincerà a studiare durante le sedute di lavoro. I due non si sono ancora mai allenati insieme perché Dybala, dopo il risentimento alla coscia di Verona, ha passato la successiva settimana tra massaggi e terapie senza mai scendere in campo. Ma adesso l’infortunio sembra risolto. E così in questi tre giorni i due potranno conoscersi meglio e affinare l’intesa. La coppia d’attacco che Marotta sognava di comporre all’Inter nel 2022 adesso è realtà nella Roma, per la felicità dei tifosi che a dispetto della falsa partenza riempiranno anche domenica l’Olimpico.

Roma, l'idea di Mourinho

Lukaku e Dybala partono da situazioni fisiche e atletiche differenti: il primo ha bisogno di giocare, giocare tanto, per entrare in condizione. Anzi ha sorpreso sia lo staff della Roma che quello del Belgio per il livello di affidabilità raggiunto dopo pochi allenamenti di gruppo. Evidentemente anche da solo, durante l’estate, aveva lavorato bene. Dybala invece va seguito con cura perché non si fermi di nuovo: ha saltato la convocazione della nazionale argentina proprio per recuperare dall’infortunio, avvertito per le prima volta il 6 agosto durante l’amichevole di Tolosa. Oggi farà un allenamento serio, finalmente. Mourinho è intenzionato a far giocare subito insieme i due campioni, per poi dosarne l’impiego nella ripresa se la partita dovesse mettersi bene: la vittoria contro l’Empoli, d’altra parte, non è un’opzione per una squadra obbligata già a rincorrere la classifica. Il tempo non manca ma va foraggiato con i risultati.


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