La partita storica di Cristante: l'importante traguardo che raggiungerà in Genoa-Roma

Il centrocampista giallorosso, il migliore per recuperi, corsa, palle intercettate e passaggi chiave, vivrà una notte speciale a Marassi
La partita storica di Cristante: l'importante traguardo che raggiungerà in Genoa-Roma© AS Roma via Getty Images
Chiara Zucchelli
4 min

ROMA - Per raccontare quanto Bryan Cristante sia importante per la Roma bastano alcuni numeri. Forse. Sono relativi solo a questo inizio di campionato: è il romanista che ha giocato di più con 505’, come Rui Patricio. E’ il primo della squadra per passaggi chiave (7) e il primo per palloni recuperati: 40, secondo assoluto in Serie A dietro solo a Dossena, con 46. E ancora: nessuno nella Roma ha fatto più falli di lui (12) e nessuno tra gli uomini di Mourinho percorre più chilometri di campo visto che è primo sia nella distanza media percorsa sia nella distanza media camminata. Nel giorno in cui festeggia le 235 partite con la Roma, scavalcando Amadei e diventando il trentesimo giocatore più presente nella storia del club, Cristante prende ancora una volta in mano il centrocampo della Roma. Ruotano gli altri (Aouar, Paredes, Renato Sanches e Pellegrini) non lui che tra campionato e coppe non ha saltato neppure un minuto. Mourinho non ne fa mai a meno avendolo messo in campo, in totale, più di 100 volte. 

Roma, Cristante è un punto fermo

Cristante, il terzo capitano della Roma, è un suo uomo e un elemento imprescindibile. Soprattutto quest’anno che si prende qualche libertà offensiva in più: è il giocatore della Roma che ha tirato, finora, di più fuori dalla porta (9) e anche quello che ha colpito più legni (2). Questo è il segno che con qualche compito difensivo in meno può tornare indietro cioè a quando, all’Atalanta, riusciva ad essere un giocatore di rendimento e inserimento. In maglia giallorossa Cristante ha fatto tutto, dalla mezzala al regista, dal centravanti d’emergenza al centrale di difesa e tutto è disposto a fare perché da Di Francesco a Mourinho, passando per Ranieri e Fonseca, sono ormai cinque anni che è diventato un punto fermo della Roma. E della Nazionale: non è un titolare inamovibile, ma è un campione d’Europa e un posto per lui, almeno nei convocati, c’è sempre. 

Cristante, quante partite in giallorosso

Da quando è romanista, oltre alle 234 partite in giallorosso, ne ha messe insieme altre 30 con l’Italia: 264 il totale, per una media di quasi 53 a stagione. Un rendimento importante, figlio anche di una serenità personale che lo porta ad essere lontanissimo dal prototipo del calciatore moderno: pochissimi social, ancor meno interviste e appuntamenti con gli sponsor, lavoro sul campo, allenamenti intensi, massima attenzione al riposo. Questi i segreti del rendimento di Cristante che si trova nella fase centrale della carriera: a 28 anni non è più ragazzino ma non è ancora sul viale del tramonto e questo gli consente di concentrarsi solo sul presente, senza ragionare su quello che è stato o su quello che sarà. Anche per questo Mourinho di lui non vuole mai fare a meno. E anche per questo nello spogliatoio è uno che conta e si fa sentire: parla poco, ma quando lo fa le sue parole hanno un peso. Lo sanno i compagni più esperti, lo sanno i più giovani, lo sa la società che, infatti, lo ha blindato con un contratto fino al 2027. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA