Retroscena Roma, tutti pazzi per Huijsen: a chi regala la maglia dopo l'Atalanta

Arrivato a Fiumicino, dopo 24 ore era in campo. E ha giocato benissimo: viaggio nel mondo del giovane olandese che già è adorato dai tifosi
Retroscena Roma, tutti pazzi per Huijsen: a chi regala la maglia dopo l'Atalanta

E' arrivato a Trigoria talmente in fretta che la Roma non ha avuto tempo neppure di mettere la sua scheda sul sito ufficiale. Ha giocato - benissimo - 45' in maglia giallorossa, Dean Huijsen, ed è stata l'unica cosa a cui ha pensato dal momento in cui ha messo piede a Fiumicino. Si è preso la responsabilità, con la famiglia e gli agenti, di dire no al Frosinone quando il club di Di Francesco e la Juventus avevano già fatto tutto e il suo parere è stato determinante nella scelta della società bianconera di accontentarlo. Non sono stati momenti semplici, ma il diciannovenne olandese ha dimostrato di avere le idee chiare: fuori dal campo, stoppando tutto nel momento in cui ha capito che c'era la possibilità di andare alla Roma, e in campo, con i 45' di ieri contro l'Atalanta. Un esordio talmente positivo che i voti, stamattina, sono stati altissimi, così come alti sono stati i giudizi dei tifosi sui social che si sono sommati agli applausi dell'Olimpico. Il ragazzo, dicono, a fine partita era sereno, un po' stanco, ma al settimo cielo. Ha incontrato famiglia e agenti e al suo procuratore ha regalato una maglia speciale: quella dell'esordio, la numero 3, come ringraziamento per averlo portato a Roma regalandogli un'opportunità importante.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Huijsen, chi è il difensore olandese che ha stregato la Roma

Oppurtunità che lui ha iniziato a sfruttare nel migliore dei modi, anche se naturalmente la strada è ancora lunga. I tifosi, o meglio: alcuni tifosi, già dicono che lo riscatterebbero, ma è quantomeno prematuro pensare a qualcosa di questo tipo, anche perché il difensore è arrivato in prestito secco dalla Juventus. Legatissimo a suo padre, Don, ex calciatore, da lui ha preso il motto più importante: "Lavorare, lavorare, lavorare".


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Huijsen, la dieta e il cibo olandese

Ragazzo cresciuto a pane e pallone, segue una dieta molto rigorosa per mantenere il fisico longilineo. Suo padre, però, ha svelato quale sia la sua dieta: "Gli piace molto la pasta e ama il cibo olandese. Carne, patate e verdure non mancano mai sulla nostra tavola".


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Huijsen e la Spagna nel cuore

Tutto questo nonostante il ragazzo abbia anche la Spagna nel cuore. Dean Huijsen è nato ad Amsterdam, ma è cresciuto in Costa del Sol, dove la sua famiglia si è trasferita quando lui aveva cinque anni. E il Costa Unida è la società sportiva dove ha tirato i primi calci ha gli impianti proprio davanti alle spiagge. Un giorno sogna di giocare nel Real Madrid.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Huijsen e l'esordio con la Roma, i numeri top

Huijsen, in 45', è stato il giocatore della Roma con più lanci positivi (4) e il secondo miglior romanista, dopo Kristensen e Cristante, per palloni recuperati. Ha giocato 48 palle, tra i più attivi nel secondo tempo, con ben 39 passaggi positivi. Un esordio con i fiocchi, in attesa di altri test, tra cui, forse, il derby di Coppa Italia. Sarà Mourinho a decidere se regalargli un battesimo del fuoco dall'inizio, ma il giovane olandese sembra non aver paura di niente.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le parole di Huijsen dopo l'esordio con la Roma

Stamattina, su Instagram, Huijsen ha commentato così l'esordio con la Roma: "Prima partita con questa maglia davanti ai nostri tifosi, grazie per il benvenuto".

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

E' arrivato a Trigoria talmente in fretta che la Roma non ha avuto tempo neppure di mettere la sua scheda sul sito ufficiale. Ha giocato - benissimo - 45' in maglia giallorossa, Dean Huijsen, ed è stata l'unica cosa a cui ha pensato dal momento in cui ha messo piede a Fiumicino. Si è preso la responsabilità, con la famiglia e gli agenti, di dire no al Frosinone quando il club di Di Francesco e la Juventus avevano già fatto tutto e il suo parere è stato determinante nella scelta della società bianconera di accontentarlo. Non sono stati momenti semplici, ma il diciannovenne olandese ha dimostrato di avere le idee chiare: fuori dal campo, stoppando tutto nel momento in cui ha capito che c'era la possibilità di andare alla Roma, e in campo, con i 45' di ieri contro l'Atalanta. Un esordio talmente positivo che i voti, stamattina, sono stati altissimi, così come alti sono stati i giudizi dei tifosi sui social che si sono sommati agli applausi dell'Olimpico. Il ragazzo, dicono, a fine partita era sereno, un po' stanco, ma al settimo cielo. Ha incontrato famiglia e agenti e al suo procuratore ha regalato una maglia speciale: quella dell'esordio, la numero 3, come ringraziamento per averlo portato a Roma regalandogli un'opportunità importante.


© RIPRODUZIONE RISERVATA