Azmoun è un caso, De Rossi e la Roma in ansia: si teme un lungo stop

Infortunio muscolare mentre era in campo con l'Iran per l'attaccante giallorosso, uscito poi in lacrime: tutti i dettagli
Lorenzo Scalia
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ROMA - Ansia e attesa per la Roma. Da Teheran è arrivata la notizia peggiore: Sardar Azmoun si è infortunato mentre giocava con l’Iran. Era una partita vera quella di ieri contro il Turkmenistan perché metteva in palio punti pesanti nella seconda fase della qualificazione ai Mondiali, laggiù in Asia. Al minuto 43 l’attaccante della Roma è scattato in profondità per raggiungere una palla filtrante e ha sentito il muscolo indurirsi. Prima ha iniziato a zoppicare tenendosi la parte posteriore della coscia sinistra, all’altezza del bicipite femorale, poi si è accasciato a terra disperato, al limite delle lacrime. Dopo le prime cure ha fatto il gesto del cambio e ha lasciato immediatamente il campo camminando sulle sue gambe. Gli esami strumentali faranno luce sul tipo di infortunio muscolare: si teme la lesione e di conseguenza un lungo stop. Forse di un mese. In questi casi bisogna sperare che si tratti di uno stiramento che nel giro di circa dieci giorni possa essere assorbito.

Azmoun tiene in ansia De Rossi e la Roma

Azmoun era partito nell’undici titolare. Stava giocando benissimo, da stella dell’Iran come al solito. Tanto che al 13’ ha segnato il momento 2-0. Un gol non banale, esteticamente bello, perché la palla si è impennata al limite dell’area prima del tocco d’esterno ravvicinato che è finito all’angolino basso. Poi però sono scattati i titoli di coda prima del riposo per quel problema alla coscia. La partita contro il Turkmenistan per la cronaca è finita con il punteggio di 5-0: l’Iran, dunque, resta in vetta al raggruppamento insieme all’Uzbekistan dell’ex giallorosso Shomurodov, ma per il prossimo impegno (martedì ancora contro il Turkmenistan a campi invertiti) non avrà il suo giocatore simbolo, che adesso è anche a fortissimo rischio anche per Lecce-Roma, in agenda a Pasquetta, alla ripresa del campionato. A Trigoria possono solo incrociare le dita.


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