Lukaku, assist alla Roma: con la Champions può restare. Ma non basta…

La qualificazione europea sarà fondamentale per tentare di trattenere Rom a Trigoria. Ma serve un aiuto dal belga
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Un assist di livello mondiale. Così i media inglesi hanno esaltato il cross d’esterno sinistro servito da Lukaku a Tielemans per il gol del momentaneo vantaggio del Belgio contro l’Inghilterra. Una prestazione importante a Wembley, un ritorno al passato per Big Rom che da quando è alla Roma non era mai tornato nella capitale inglese, forse perché troppo amareggiato per come si era concluso il suo rapporto burrascoso con il Chelsea. Pochettino non lo considerava nei suoi piani tattici, lui non era neanche così convinto di voler restare. E alla fine è arrivata la Roma che ha messo d’accordo tutti. Non certo i tifosi dei blues, né tantomeno i media inglesi che continuano a criticare la scelta del tecnico argentino visti i problemi in fase offensiva della sua squadra. L’assist allora è stato anche per loro, per confermare quanto Big Rom sarebbe stato utile al club di Londra: «Se volevo fare una buona impressione? Chiedetelo al Chelsea». Una risata fragorosa prima di salutare i cronisti e salire sul pullman. Una frecciata che ha fatto il giro dei siti tra Inghilterra, Belgio e naturalmente Italia. E che è comparsa sui telefonini di Pochettino e di De Rossi. Perché l’altro assist lanciato da Lukaku è proprio per la Roma.  

Lukaku, sì alla Roma

Romelu, 18 gol stagionali, vorrebbe restare in giallorosso. Lo ha confidato a più riprese a chi gli gravita attorno, lo ha detto anche ai suoi compagni di squadra al Fulvio Bernardini, lo dirà anche al futuro direttore sportivo. Il centravanti si trova bene nella capitale, quella italiana, e non ha intenzione di tornare nell’altra capitale, quella inglese, se non per parlare con la dirigenza a Stamford Bridge e chiedere ufficialmente la cessione a titolo definitivo, quella che un anno fa non è andata in porto per problemi di costi. Non sarà facile riuscire a far quadrare i conti anche la prossima estate, quantomeno se la scelta di Big Rom sarà di vestire ancora la maglia giallorossa. 

Il piano della Roma per Lukaku

E allora oltre agli assist serviranno anche tanti altri gol per riuscire a portare a casa l’obiettivo chiave almeno per pensare a un possibile riscatto del trentunenne. La Roma ha bisogno di qualificarsi in Champions League, passando dal quarto (o quinto) posto oppure dalla vittoria dell’Europa League. Ricavi che aiuterebbero a coprire i 37 milioni di clausola per il cartellino e a contribuire a uno stipendio che Lukaku in ogni caso per restare dovrebbe abbassarsi. Lo sa Big Rom, lo sa anche la Roma. Adesso per lui i soldi non sono tutto. Prima viene la qualità della vita, la sua e dei figli, e Roma in questo senso è il massimo. Nonostante la stagione turbolenta con il cambio panchina, Romelu si trova bene nel club, nella città, in un ambiente che lo supporta e che lo spinge sempre a dare il meglio. E per lui è il massimo. La Roma è la prima opzione, restare in Europa la seconda, l’Arabia o gli Stati Uniti dovrebbero fargli girare la testa con un’offerta da capogiro perché al momento proprio non pensa a uscire dal grande calcio. Tutt’altro, vuole la Champions e la vuole con la Roma. Per lui un binomio perfetto per continuare a sentirsi speciale. Per continuare a sentirsi il vero Big Rom.  


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