Roma, la frase motivazionale di De Rossi alla squadra: il retroscena

Il tecnico ha avvisato i suoi dopo la bella prestazione contro il Milan. Cinque-sei cambi contro l’Udinese
Roma, la frase motivazionale di De Rossi alla squadra: il retroscena© AS Roma via Getty Images
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Non c’è tempo da perdere, né tantomeno per godersi il doppio successo in cinque giorni tra Lazio e Milan. Perché oggi è già giorno di rifinitura e domani c’è l’Udinese di Cioffi che ha tanta voglia di fare risultato dopo il pareggio saltato in extremis contro l’Inter. La testa deve essere tutta sulla gara contro i friulani e non sul ritorno all’Olimpico di giovedì contro i rossoneri: De Rossi è stato chiaro con i suoi così come lo era stato dopo la Lazio, quando prima di ogni seduta di lavoro parlava alla squadra per fargli capire l’importanza di tornare immediatamente concentrati sulla sfida successiva. «Se sbagliamo contro l’Udinese vanifichiamo la crescita dell’ultimo periodo», il succo del discorso ai suoi, ben consapevoli che per raggiungere il quarto posto non vanno persi punti, soprattutto contro una squadra che in casa ha raccolto solamente una vittoria.  

La carica di De Rossi in vista dell'Udinese

Così De Rossi da Milano (ma con gli allenamenti a Monza) punta forte su una vittoria che confermi il quarto posto in classifica, o che possa avvicinare la squadra ulteriormente al Bologna oggi impegnato col Monza. Nonostante l’inevitabile turnover De Rossi non vuole distrazioni ma, anzi, risposte da chi non è sceso in campo a San Siro e invece sarà titolare al Bluenergy Stadium. «Se a Udine l’atteggiamento è meno feroce e non è da squadra vera sgnifica che ho ancora tanta strada da fare e i giocatori non hanno capito quale è l’atteggiamento da tenere. Queste partite vanno fatte anche in campi più piccoli». De Rossi nella conferenza stampa a San Siro è stato chiarissimo, un messaggio inviato direttamente ai giocatori. Guai a ripetere la sfida del Via del Mare con il Lecce, guai a non metterci la stessa attenzione.  

De Rossi e il turnover: le sue idee

DDR potrebbe optare quindi su cinque-sei cambi rispetto alla stressante sfida contro il Milan, fisico e mentale. Non cambia il portiere, con Svilar alla ricerca del quinto clean sheet consecutivo tra campioanto e coppa, e non dovrebbe lasciare il suo posto né Celik - nel suo miglior momento da quando veste la maglia della Roma - né Mancini. Indispensabile. Torneranno invece N’Dicka, reduce dalla doppia squalifica campionato-coppa, e Angeliño sulla sinistra al posto di Spinazzola. A centrocampo invece potrebbero cambiare due uomini su tre. Perno sarà Cristante che salterà la sfida di giovedì all’Olimpico, mentre Aouar e Bove potrebbero avere spazio e far riposare Pellegrini e Paredes (in diffida). Poi Baldanzi per avere Dybala fresco con Milan e Bologna, Zalewski a sinistra dopo il gran lavoro di El Shaarawy sulla destra a Milano. Davanti scalpita Abraham, ma l’impressione è che non sia ancora pronto atleticamente per una maglia da titolare. Deciderà domani De Rossi.  

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