Roma-Milan, la mossa di De Rossi: le novità di formazione

Passata la paura per N’Dicka, la squadra si concentra sulla sfida di ritorno contro i rossoneri che vale la semifinale di Europa League
Roma-Milan, la mossa di De Rossi: le novità di formazione© AS Roma via Getty Images
Roberto Maida
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ROMA - Il giorno di riposo è servito soprattutto come ristoro per le menti, sconvolte dal ricordo dell’esperienza di Udine. Da oggi Daniele De Rossi dovrà essere stratega ma anche psicologo per stimolare i giocatori a riprendere il filo: fra soli due giorni la Roma si gioca l’Europa dentro al suo stadio, fantastico come sempre, e non vuole buttare via l’occasione dopo aver vinto 1-0 a San Siro. Tutti a Trigoria sanno che non sarà affatto semplice eliminare il Milan, a maggior ragione perché manca lo squalificato Cristante (e dall’altra parte torna Tomori in difesa). Nonostante il prezioso vantaggio generato dal colpo di testa di Mancini.

Roma, un tesoretto di energie

Di positivo, senza dubbio, c’è che la squadra ha risparmiato energie non giocando gli ultimi 20-25 minuti a Udine. Gli specialisti della preparazione atletica sottolineano che un calciatore comincia ad avvertire la fatica neuromuscolare, dalla quale poi deve recuperare, dopo 70-75 minuti di partita. Fino a quel punto, non risente dello sforzo a distanza di quattro giorni. Considerando che la Roma alla Dacia Arena si è fermata al minuto 72, e che De Rossi aveva schierato una formazione piena di riserve, è ragionevole credere che dal punto di vista fisico la maggior parte dei giocatori sarà nelle condizioni ideali per affrontare un impegno agonistico così duro e teso, che in caso di sconfitta con un gol di scarto potrebbe addirittura durare 120 minuti. Paradigmatico il caso di Dybala, il fuoriclasse da gestire, utilizzato per soli 18 minuti, tempo sufficiente a cambiare il senso della partita.

Roma, una settimana movimentata

È il motivo per il quale la comitiva, dopo aver constatato che N’Dicka stava bene, ha deciso di rientrare a Roma già domenica sera, senza trattenersi in Friuli: non bisogna dimenticare che la squadra era in trasferta da mercoledì scorso, vigilia del primo round di Europa League, e poi era rimasta in ritiro a Monza prima di spostarsi a Udine.

Roma, le strategie di De Rossi

C’era insomma anche il legittimo bisogno di staccare la spina, elemento che De Rossi ha recepito velocemente. Alcuni comunque hanno sfruttato il giorno libero per allenarsi un po’, tra Trigoria e le rispettive abitazioni. Negli allenamenti di oggi e domani verrà invece provata la formazione da opporre al Milan. È possibile che la Roma riparta dal canovaccio dell’andata, quindi riproponendo El Shaarawy a destra e il 4-4-2 che facilita il presidio delle fasce. Secondo logica l’unica novità sarebbe Bove mezzala destra al posto di Cristante, con Paredes play e Pellegrini deputato al doppio compito: alimentare le connessioni palla al piede e controllare l’altro capitano, Calabria, quando questi si accentra per avviare l’azione del Milan. In difesa, con N’Dicka e Huijsen fuori, non dovrebbero esserci grandi dubbi: torna la coppia Mancini-Smalling che a San Siro ha funzionato a meraviglia, con Celik a destra su Leao e Spinazzola a sinistra. Davanti sempre Lukaku con Dybala: dopo il gol di Udine, che comunque sarà omologato, gli manca un guizzo per toccare quota 300 a livello di club. Quale migliore occasione di un quarto di finale europeo?


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