Roma, niente recupero a maggio: tre club di Serie A si sono opposti

Il club giallorosso aveva chiesto di giocare a maggio in contemporanea con Atalanta-Fiorentina. Scenderà in campo invece il 25 aprile e avrà meno tempo del Bayer Leverkusen per preparare la semifinale
Roma, niente recupero a maggio: tre club di Serie A si sono opposti© LAPRESSE
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Niente da fare, la Lega Serie A non ha accolto la richiesta della Roma di giocare il recupero con l'Udinese a maggio. La votazione dei club del campionato italiano ha infatti decretato che il club giallorosso non potrà scendere in campo alla Bluenergy Arena tra meno di un mese (il 15 maggio sarebbe stata la data più opportuna), bensì tra una settimana, il 25 aprile. Una data che la Roma non gradiva per più di un motivo e per la quale ieri sera aveva inviato una lettera indirizzata alla Lega, nella fattispecie a Casini, De Siervo e Butti. Il primo motivo era naturalmente quello legato all'Europa League. Giocando infatti il 25 aprile, di giovedì, la Roma dovrà spostare la partita con il Napoli da sabato a domenica, e avrà quindi un giorno in meno di riposo e preparazione alla semifinale del 2 maggio. In più il Bayer Leverkusen invece giocherà la sua gara di campionato (tra l'altro già vinto) il sabato, quindi beneficerà di un aiuto in più per cercare di vincere la prima delle due sfide contro i giallorossi. 

I club che hanno votato contro il recupero

Ma nella lettera della Roma alla Lega si richiedeva anche di poter giocare in contemporanea anche al recupero di Atalanta-Fiorentina, a riprova dell’integrità della competizione. La Lega ha detto no dopo la votazione dei club di Serie A che hanno deliberato il rifiuto al recupero a maggio: decisivi secondo quanto filtra, i voti di Verona, Atalanta ed Empoli. Altri club hanno invece deciso di astenersi

La delusione della Roma

Inevitabile la delusione della Roma che ha raggiunto per la quarta volta consecutiva le semifinali di una competizione europea che sono state determinanti nella crescita del ranking Uefa beneficiato poi dall'intera organizzazione calcistica italiana. Il club non si è sentito tutelato nonostante abbia portato avanti il blasone della Serie A grazie ai risultati maturati fin qui in Europa. 


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