De Rossi e il retroscena sui Friedkin: "Cosa c'era nel messaggio su Whatsapp"

L'allenatore della Roma racconta come è nato il primo incontro con la dirigenza giallorossa. Poi sul futuro: "Siamo solo all'inizio"
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ROMA - La Roma di De Rossi chiude al sesto posto senza centrare il piazzamento Champions, ma entrando in Europa League. Con la fine della stagione è tempo di bilanci per l'allenatore e la dirigenza, ci sarà modo e tempo, anche con il nuovo direttore sportivo Ghisolfi. Si programmerà il futuro. Futuro alla Roma che De Rossi si è guadagnato sul campo, partita dopo partita. E chi lo avrebbe mai detto ad inizio percorso.

De Rossi e il messaggio dei Friedkin

Via Mourinho e dentro De Rossi, Daniele non se lo aspettava. Quel giorno, quello della svolta in panchina, andò così: "Scusate la voce ma il giorno dopo la partita è sempre debole. Non mi hanno telefonato ma hanno mandato un messaggio su Whatsapp e mi è stato comunicato il luogo e l’ora dell’ incontro. Sono andato con entusiasmo e con un pizzico di paura. La situazione non era delle più semplici", ha raccontato il tecnico giallorosso ai premi Ussi, svelando i retroscena di quelle ore concitate.

De Rossi: "Siamo solo all'inizio"

De Rossi ha anche aggiunto: "Siamo alla fine della prima parte di percorso. Sono onorato di aver allenato la mia squadra del cuore, ma siamo all’inizio di tutto il percorso e di quello che andremo a fare nei prossimi anni sperando sia sempre più positivo".


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