
Dopo aver ceduto Ryan al Lens, la Roma ha completato la batteria dei portieri con l'ingaggio di Pierluigi Gollini, estremo difensore arrivato a titolo definitivo dall'Atalanta, al termine della breve parentesi con la maglia del Genoa. Il nuovo vice Svilar si è presentato a tifosi e addetti ai lavori attraverso i canali ufficiali del club giallorosso.
Gollini: "Sono felice. Mancini, Cristante ed El Shaarawy i primi a scrivermi"
Si legge negli occhi la felicitià di Pierluigi Gollini di aver sposato il progetto tecnico della Roma, a cui darà il suo contributo in coppia con Svilar, facendosi trovare pronto quando sarà chiamato in causa: "Sono molto felice di essere qui - ha subito ribadito al canale ufficiale della società -. Prime impressioni sono ottime, ho fatto molte visite. L'impatto con Trigoria è stato molto bello, ci ero venuto 7/8 anni fa con l'Under 21 e tornarci oggi da calciatore della Roma è speciale. Percepisco un ottimo ambiente. La trattativa? Innanzitutto, ringrazio la famiglia Friedkin. C'erano stati dialoghi questa estate ma non si era riusciti a fare l'operazione. Sono felice che ora ci siamo. Sono felice di essere qui, conosco tanti ragazzi di questo gruppo. Sono sicuro che mi troverò bene in questa squadra, in questa città r con questa splendida tifoseria". Uno spogliatoio che ha accolto l'ex Tottenham a braccia aperte, con Mancini, Cristante ed El Shaarawy che conoscono già il portiere classe '95: "Loro sono stati i primi a scrivermi, per chiedermi se fosse vero. Sono amici, ragazzi che conosco da tanti anni anche fuori dal campo. Questa cosa mi faciliterà nell'ambientamento anche se so che non avrò problemi. Sono tre ragazzi fantastici".
Gollini: "La Roma è la grande possibilità, qui pubblico potente"
La chiamata della Roma non può non avere un sapore speciale alla soglia dei 30 anni: "Per me è la grande possibilità - ha sottolineato Gollini -. Roma è una piazza e un club top, quando si viene da avversari non è mai facile. Ora avrò la possibilità di avere questa responsabilità, sono sicuro che con lavoro e dedizione riuscirò a dire la mia". Entrerà presto in uno stadio che registra costantemente il tutto esaurito, rivelandosi l'uomo in più nelle gare casalinghe della squadra di Ranieri: "L'Olimpico? Quando la curva spinge non è un ambiente semplice. Credo che la tifoseria sia un uomo in più. Ci sono pochi posti con un pubblico così potente, sicuramente è un fattore in più. Poi si sa, è sempre tutto esaurito e c'è una passione sfrenata per la Roma. Quando sei avversario lo senti, quando invece ci giochi deve darti una motivazione in più. Come immagino l'esordio? Non lo so, credo che non debba pensarci troppo. Devo pensare solo a lavorare e a farmi trovare pronto". E infine, un messaggio ai tifosi giallorossi: "Metterò tutto me stesso, tengo a dire questo. In campo e fuori, portare la maglia della Roma e rappresentarla ha un certo peso. Darò tutto me stesso per rendere i tifosi orgogliosi e per aiutare i miei compagni a vivere al meglio".