Lecce-Roma, i voti: ecco i migliori e i peggiori© Getty Images

Lecce-Roma, i voti: ecco i migliori e i peggiori

Dovbyk si sveglia e segna, Cristante di sostanza in mezzo al campo. Saelemaekers sbaglia tanto
Jacopo Aliprandi
TagsRoma

La Roma vince a Lecce grazie ad un gol di Dovbyk nel finale, infila la settima vittoria consecutiva e resta in corsa per un posto in Champions League. Ecco i migliori e i peggiori della partita.

 

TOP

Mancini 7

Tiene bene Karlsson ed è bravissimo ad arginare i 193 centimetri di Gaspar nei calci piazzati. Segna, ma in fuorigioco.

Cristante 7

Sostanza in mezzo al campo, risolve problemi in fase di copertura e imposta la manovra. Suo il lancio lungo sul gol di Dovbyk.

Dovbyk 7

Come contro il Cagliari: dopo il letargo il bomber ucraino si sveglia e segna un gol importantissimo. E pure molto bello. Una fiammata, un guizzo, quasi una beffa: sprigiona la sua potenza soltanto a tratti, facendo vedere quello che potrebbe realmente dare in tutte le partite. Intanto un altro gol da tre punti.


© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Roma

FLOP

Saelemaekers 5

Sbraccia e si arrabbia con i compagni, ma è il belga a sbagliare tanto in costruzione. E per un giallo inutile salterà la Juventus.

Angeliño 5,5

Anche lui si divora un’occasione clamorosa, la sua a porta vuota. Fatica un po’ troppo stavolta a lavorare nella doppia fase.

Pellegrini 5

Sembra una lampadina che va a intermittenza. Basterebbe poco per accendersi del tutto, l’elettricista Ranieri ci sta provando in tutti i modi.


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La Roma vince a Lecce grazie ad un gol di Dovbyk nel finale, infila la settima vittoria consecutiva e resta in corsa per un posto in Champions League. Ecco i migliori e i peggiori della partita.

 

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Mancini 7

Tiene bene Karlsson ed è bravissimo ad arginare i 193 centimetri di Gaspar nei calci piazzati. Segna, ma in fuorigioco.

Cristante 7

Sostanza in mezzo al campo, risolve problemi in fase di copertura e imposta la manovra. Suo il lancio lungo sul gol di Dovbyk.

Dovbyk 7

Come contro il Cagliari: dopo il letargo il bomber ucraino si sveglia e segna un gol importantissimo. E pure molto bello. Una fiammata, un guizzo, quasi una beffa: sprigiona la sua potenza soltanto a tratti, facendo vedere quello che potrebbe realmente dare in tutte le partite. Intanto un altro gol da tre punti.


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